La passione rossoblù semina scompiglio e Melucci abbandona la chat della maggioranza

La corsa del Taranto si è fermata a Vicenza, ma l'eco delle prodezze dei ragazzi di Eziolino Capuano ha finito per gettare scompiglio all'interno della maggioranza del sindaco Rinaldo Melucci. Al punto che, evidentemente stizzito per il tono di alcuni commenti che hanno cominciato a serpeggiare nella famigerata chat di whatsapp, Melucci ha finito per abbandonare quella stessa chat dove un tempo era proprio lui ad alzare i cartellini rossi nei confronti dei consiglieri ritenuti non allineati.

Tutto si è consumato nella serata di mercoledì 22 maggio. Mentre l'Atalanta a Dublino strapazzava il Leverkusen e si aggiudicava trionfalmente quella che un tempo si chiamava Coppa Uefa, a Taranto nella chat regina si dibatteva sulla straripante passione dei tifosi verso i rossoblù. Diecimila spettatori negli spareggi che hanno fatto sognare un miracoloso ritorno in B non sono frequenti nemmeno nelle serie superiori. E qui sono cominciati i problemi per Melucci. Ad accendere la miccia è stato il consigliere Giuseppe Fiusco. Ragionamento semplice semplice, il suo: il Comune dovrebbe essere più vicino alla squadra di calcio, dovrebbe investire di più nella gesta calcistiche dei prodi in casacca rossoblù. Perché anche così si conquista il consenso dei cittadini e perché se va bene il Taranto e se il Comune dimostra di essergli vicino, allora anche le critiche si smorzano. In sintesi: Taranto ha fame di calcio e vorrebbe gioire per i gol invece che inacidirsi per la monnezza agli angoli delle strade. Concetti in qualche modo ripresi anche da altri consiglieri, ma che alla loro lettura devono essere apparsi come versi non particolarmente poetici agli occhi del sindaco, il quale, come è noto, per il Taranto di Giove e Capuano non ha mai sviluppato particolare entusiasmo. E così, alle 21.28 ora di whatsapp, Rinaldo Melucci ha abbandonato la chat della maggioranza.

Consiglio flop: Melucci attacca, il Pd risponde

Manca il numero legale, seduta consiliare sciolta ed è polemica

Con quali conseguenze è tutto da vedere. Con Fiusco già in passato non era mancata qualche ruggine. Poi il riavvicinamento e la nomina dell'assessore Désirée Petrosillo sembrava potesse sortire un effetto balsamico. Così, evidentemente, non è. Tutto ciò ad appena qualche giorno di distanza dal flop che la maggioranza ha fatto registrare in consiglio comunale, non riuscendo a garantire il numero legale nell'ultima seduta. Insomma, gli esperimenti alchemici con rimpasti, frenetiche trasmigrazioni da un gruppo all'altro e abbracci imbarazzanti non sono evidentemente serviti a garantire serenità a Melucci e alla sua maggioranza. In fondo, nulla di nuovo sotto il sole.