Assistenza domiciliare, si apre uno spiraglio

La cancellazione delle cartelle pregresse e una revisione del regolamento comunale in merito all’Isee: sono le richieste emerse nell’ambito della Commissione consiliare Servizi del Comune di Taranto sul regolamento di accesso al sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali. Ieri l’audizione dei sindacati. Parliamo di questioni fondamentali per una fascia importante della popolazione, come l’assistenza domiciliare integrata. «I criteri vanno discussi con le parti sociali, mentre è stato emesso un atto deliberativo di consiglio in barba alle prerogative sindacali. Ad ogni modo, abbiamo acquisito la disponibilità per una riunione, in programma lunedì, in merito alle cartelle pregresse. Sempre lunedì poi, nell’assemblea cittadina che avremo come Cgil e Uil, saranno i cittadini a darci mandato su come proseguire l’interlocuzione» dice a Taranto Buonsera Tiziana Ronsisvalle, componente della segreteria della Cgil.

Da parte sua, la Cisl territoriale in una nota ha definito l’incontro «interlocutorio» e «proseguirà con coerenza e determinazione, insieme con le proprie Federazioni di categoria, nelle rivendicazioni già in atto in materia di politiche sociali, nei confronti di tutti gli Enti locali del territorio, anche per ampliare i benefici ad una platea più cospicua di persone non autosufficienti».

Assistenza domiciliare: richieste di arretrati e Isee, montano le polemiche

Oggi audizione dei sindacati, lunedì assemblea cittadina

Le organizzazioni sindacali hanno quindi richiesto con forza la revisione al rialzo della soglia Isee per i cittadini bisognosi di Assistenza Domiciliare a persone disabili e non autosufficienti, mentre la rappresentanza istituzionale ha dichiarato di condividerne l’opportunità, compresa la sospensione - con disponibilità all’azzeramento - delle somme arretrate già richieste ad alcune famiglie benché economicamente fragili e strutturalmente beneficiarie del delicato servizio. La Puglia, dall’ultimo report della fondazione Gimbe, risulta al quindicesimo posto in Italia per l’assistenza domiciliare agli over 75enni non autosufficienti.

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