«Caro sindaco, non chiuderci la sede»

«Chiedo di ritornare sulla decisione assunta e di aprire una discussione con tutte le forze politiche del quartiere. Con un sereno confronto sono sicuro che possiamo trovare la soluzione meno indolore».

A scrivere è Michele Portacci, segretario del circolo Pd “Giuseppe Di Vittorio” del quartiere Paolo VI. Nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha annunciato la riorganizzazione degli uffici comunali dislocati nei vari quartieri. Tra le altre novità “l’accorpamento, dal prossimo 10 luglio delle sedi decentrate di Paolo VI e Tamburi/Lido Azzurro in un’unica ubicata nel quartiere Tamburi, che sarà anche sede della “casa comunale” dove vengono depositate alcune tipologie di atti, oggi sita a Palazzo Latagliata”.

Uffici comunali, rivoluzione nei quartieri

Accorpate le sedi decentrate di Paolo VI e Tamburi

Il segretario del circolo Pd di Paolo VI, dunque, ha deciso di rivolgersi al primo cittadino dopo aver organizzato anche una raccolta firme per “salvare” la sede del quartiere. «Caro sindaco, il nostro circolo si è battuto per la tua rielezione nella passata campagna elettorale».

«Questo territorio ha sempre espresso il suo riferimento nel Consiglio comunale. Questa volta, per ironia della sorte, ci è toccato un posto in panchina. Scrivo a nome di 16mila abitanti del quartiere Paolo VI perché il nostro circolo è da sempre riconosciuto come riferimento nella comunità, e a noi si rivolgono perché tu sei il “nostro” sindaco. Si è deciso di chiudere l’uffico comunale - osserva Michele Portacci - accorpandolo al quartiere Tamburi, non tenendo conto che a Paolo VI le due fasce di età numericamente più significative sono quella dei cittadini under 16 e quella degli over 70».

«Mi rivolgo a te per salvaguardare la fascia over 70. Si tratta di cittadini che non hanno un grande rapporto con la tecnologia. Anche per questo - conclude il segretario - ti chiedo di ritornare sulla decisione assunta. Sicuro di un tuo riscontro positivo ti invito a Paolo VI».

«Turni in attesa di nuovi concorsi»

La proposta lanciata da "Con" per la sede decentrata di Paolo VI