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Contraffazione

Confartigianato plaude all’operazione della Guardia di Finanza

«Un fenomeno deleterio che va ad aggravare la crisi dei commercianti e degli artigiani, quelli onesti e regolari»

Guardia di Finanza

La sede del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Taranto

Gli interventi compiuti nel territorio da parte della Guardia di Finanza riscuotono il plauso totale da parte di Confartigianato Taranto. I numeri riportati dai recenti interventi degli uomini delle Fiamme Gialle sono significativi del lavoro svolto e danno la misura, se ancora ce ne fosse bisogno, della portata del fenomeno nella nostra provincia. Borse, capi di abbigliamento, scarpe, articoli di pelletteria, occhiali, prodotti cosmetici e orologi sono solo una parte delle “mercanzie” che solitamente animano il fiorente mercato nero delle merci taroccate».

É il commento della Confartigianato di Taranto dopo l’operazione anti contraffazione della Guardia di Finanza.

«Abbiamo sempre sostenuto e svolto una battaglia costante contro un fenomeno deleterio che va ad aggravare la crisi dei commercianti e degli artigiani, quelli onesti e regolari (quelli che pagano le tasse e sono soggetti a controlli serrati) che rendono vivibile col loro lavoro i centri storici e le periferie di tutti i comuni della nostra provincia,  arginando lo spopolamento e il degrado; un fenomeno che toglie risorse alla Stato grazie all’evasione totale e che permette alla malavita organizzata di arricchirsi. Queste azioni di controllo sono importantissime perchè volte alla necessaria salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini».

Fabio Paolillo, segretario provinciale della Confartigianato di Taranto

Confartigianato auspica che «il lavoro della Guardia di Finanza e delle altre autorità preposte continui in maniera serrata ed è come sempre disponibile a collaborare per supportare le forze dell’ordine nel loro lavoro. Il diffondersi del fenomeno ha ricadute negative anche sul tessuto urbano: basta vedere come sono commercialmente ridotte molte strade ed i mercati cittadini, dove sempre di più spariscono i banchi degli ambulanti regolari per far posto a soggetti che in barba ad ogni legge vendono alla luce del sole i prodotti contraffatti». «Questa situazione comporta un disamore verso una forma di commercio, i mercati, che dovrebbe invece avere un’azione trainante per tutto il settore contribuendo a rendere vivibili e vivaci le città, il lungomare e altre zone di passeggio. Confartigianato ha avviato iniziative di sensibilizzazione verso la cittadinanza per una corretta informazione sui rischi e sulle conseguenze causate dall’acquisto delle merci contraffatte (in certi casi pericolose anche per la salute), iniziative a cui devono seguire azioni repressive (multe e conseguente sequestro della merce) da parte degli organi competenti verso i “clienti” che acquistano merci taroccate: se non c’è domanda l’offerta scompare, con tutte le conseguenze positive del caso».

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