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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Pareidolia" di Sabrina Porro

Poesia del Giorno

Il bacio

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 22 marzo 2024, è:

    PAREIDOLIA

    di Sabrina Porro di Paderno Dugnano (MI)

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    Una nuvola
    ricorda i suoi occhi.
    Dona lacrime di luce
    a persone vestite d'inverno.

       

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    Recensione

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    La pareidolia è un fenomeno psicologico in cui il cervello umano tende istintivamente e automaticamente a individuare forme e strutture ordinate in immagini disordinate o astratte.


    Questo concetto è enfatizzato nella poesia di Sabrina Porro nell'immagine centrale della nuvola che ricorda gli occhi di qualcuno a lei vicino. Questa associazione tra la natura e l'umano crea un legame intimo e universale che risuona nei lettori, portandoli a riflettere sulle relazioni tra l'individuo e il mondo che lo circonda.


    Le parole "Dona lacrime di luce" sono particolarmente evocative e suggeriscono una sorta di consolazione o illuminazione derivante da questa percezione poetica. La metafora delle lacrime di luce, inoltre, aggiunge un elemento di bellezza e magia alla descrizione, trasformando un semplice fenomeno atmosferico in un momento di contemplazione e trasfigurazione.


    Il verso finale, "a persone vestite d'inverno", aggiunge una nota di malinconia e nostalgia, suggerendo un senso di solitudine o di freddo emotivo che viene mitigato dalla bellezza e dalla poesia della natura.


    Una poesia breve ma potente che cattura l'immaginazione del lettore attraverso immagini vivide e suggestioni emotive, invitandoli a riflettere sul rapporto tra l'uomo e il mondo che lo circonda.

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