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CONTROVERSO

Poesia del Giorno

"Tanto vuoto" di Antonio Torti

Poesia del Giorno

Il labirinto

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

  1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
  2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di venerdì 15 marzo 2024, è:

    TANTO VUOTO

    di Antonio Torti di Nepi (VT)

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    Perché tutto questo vuoto, riempie il petto.
    Par d'esser in nebbiosa acqua che si fa strada nella gola.
    Mentre il panico assale perché non v'è più aria a gonfiar i polmoni.
    Cerco un abbraccio che il vuoto scacci.
    Cerco sinergia con un essere simile.
    Cerco un'anima che risuoni con la mia.
    Cerco aria con terrore disperato.
    Annaspo in vischioso buio.
    Ti cerco a tentoni.
    Disperati attimi che le dita paion toccarti.
    Si stringe vuota la mano.
    Torna l'assoluto d'intorno.

       

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    Recensione

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    L'autore dipinge con parole profonde e suggestive il senso di smarrimento e disorientamento che pervade il suo essere.

    Il testo si apre con un'immagine potente: il vuoto che riempie il petto, una sensazione fisica e metaforica che sottolinea l'assenza di qualcosa di fondamentale. Questo vuoto è descritto come una nebbiosa acqua che si fa strada nella gola, un'immagine che evoca un senso di oppressione e di soffocamento. La mancanza di aria da respirare diventa motivo di panico, con l'idea che non ci sia abbastanza aria per gonfiare i polmoni, e l'assenza di un abbraccio o di una correlazione con un essere simile intensifica il senso di isolamento e alienazione.

    La ricerca di condivisione, di un'anima affine che risuoni con la propria, emerge come un desiderio profondo e struggente. Tuttavia, questa ricerca è frustrata dalla sensazione di annaspare nel buio vischioso, di tentare invano di afferrare qualcosa che sembra sfuggire costantemente. L'immagine finale della mano che si stringe vuota evidenzia il fallimento di questa ricerca e il ritorno all'assoluto vuoto circostante.

    Quella di Antonio Torti è una poesia che cattura con maestria l'angoscia e la disperazione che possono derivare dall'esperienza del vuoto esistenziale. Attraverso immagini vivide e un linguaggio intenso, l'autore offre una profonda meditazione sulla solitudine e sull'inquietudine dell'animo umano.

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