Poesia del Giorno

"Poesia del Giorno" è un'estensione della rubrica settimanale "controVerso" dedicata alla poesia. Nasce per dare spazio alla vostra fantasia e ai vostri versi ispirati dalla quotidianità o dai vostri stati d'animo. Si è quindi deciso di pubblicare, in questo appuntamento giornaliero, le più belle poesie che vorrete inviare.

Chi fosse interessato a vedere un proprio componimento poetico pubblicato nella apposita sezione sul sito web del giornale Buonasera.it e sui canali social della testata, dovrà:

1. Seguire le pagine dei profili social di Taranto Buonasera: su Facebook e Instagram;
2. Inviare una mail a controverso2019@gmail.com con il proprio nome, cognome, luogo di residenza e dichiarando nel testo della mail la paternità dell'opera. La poesia non dovrà superare i 30 versi.

Ogni giorno alle ore 9.00 una poesia, tra quelle più significative, sarà scelta, pubblicata e recensita, esclusivamente online, in questa rubrica. 

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La Poesia del Giorno, di giovedì 14 marzo 2024, è:

Lo specchio

di Antonietta Micali di Milazzo (ME)

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Guardo
la mia immagine riflessa,
i segni del tempo
sul viso.

Alzo i capelli
per scoprirne la nuca,
osservo il mio corpo.

Specchio l’anima,
la trovo lucente,
libera da prigionie.

Osservo gli occhi,
conservano lo sguardo
di bimba incantata.

Sono un viaggio fatto,
una breve storia vissuta,
una donna che ama la vita.

♦◊♦ ♦◊♦ ♦◊♦ ♦◊♦

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Recensione

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Il poema si apre con l'immagine di guardare il proprio riflesso nello specchio e notare i segni del tempo sul viso, un momento di confronto diretto con la propria mortalità e cambiamento. Tuttavia, ciò che emerge non è un senso di sconfitta o tristezza, ma piuttosto una riflessione sulla bellezza e sulla profondità dell'esperienza umana.

Antonietta Micali solleva i capelli per esaminare la nuca, suggerendo un'indagine più approfondita del proprio essere fisico e spirituale. Lo "specchio dell'anima" diventa un motivo centrale, indicando una ricerca interiore che porta alla scoperta di una luminosità interiore e una sensazione di libertà spirituale, "libera da prigionie".

Il confronto con gli occhi, che conservano lo sguardo di una "bimba incantata", aggiunge un elemento di innocenza e meraviglia alla percezione di sé, suggerendo una connessione profonda con la propria essenza primordiale.

La poesia si conclude con un'affermazione di sé e della propria vita vissuta come un viaggio, una breve storia che, nonostante la sua brevità, è intrisa di amore per la vita e di una profonda gratitudine per l'esistenza stessa.

"Lo specchio" è una poesia che invita il lettore a riflettere sulla propria identità, accettando i cambiamenti del tempo e abbracciando la propria essenza interiore con amore e gratitudine. La semplicità e la profondità delle parole utilizzate dall'autrice rendono questa poesia un'esperienza emotiva e significativa per chiunque si trovi a riflettere sulla propria vita e sul proprio percorso personale.

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