TARANTO - Parte il conto alla rovescia per i saldi invernali, che anche nel Tarantino scatteranno sabato 3 gennaio, in un clima ancora pienamente festivo. L’avvio a ridosso dell’Epifania trasformerà il primo fine settimana di gennaio in un lungo weekend di shopping, con negozi aperti anche domenica 4 e martedì 6 gennaio, offrendo ai consumatori la possibilità di fare acquisti con maggiore calma.
Nelle principali vie del commercio della provincia si attende un afflusso variegato, tra appassionati di moda e clienti più prudenti che hanno preferito rimandare gli acquisti importanti del guardaroba invernale all’inizio degli sconti. Cappotti, giacconi, maglieria e calzature restano tra gli articoli più richiesti, ma i saldi rappresentano anche l’occasione per concedersi qualche acquisto extra, dagli accessori di tendenza ai capi più attuali delle collezioni stagionali.
Secondo il presidente provinciale di Federmoda Confcommercio Taranto, Mario Raffo, i saldi restano un appuntamento molto atteso sia dai consumatori sia dagli operatori del settore. Le riduzioni di prezzo consentono di rinnovare il guardaroba approfittando di merce di qualità ancora ampia e aggiornata, lasciandosi talvolta guidare anche dall’emozione dello shopping non programmato. Gli sconti, ricorda Raffo, devono essere sempre chiari, con l’indicazione del prezzo iniziale e di quello finale applicato sul cartellino.
Come previsto dal Regolamento regionale del 29 maggio 2017 n. 14, i saldi invernali dureranno 60 giorni, con conclusione fissata al 28 febbraio. Gli esercenti che intendono effettuare vendite di fine stagione sono tenuti a comunicarlo allo SUAP almeno 5 giorni prima, specificando i prodotti interessati, la sede dell’attività e le modalità di separazione della merce in saldo da quella a prezzo pieno.
In vista dell’avvio delle vendite scontate, Federazione Moda Italia Confcommercio e Confcommercio Imprese per l’Italia richiamano alcune regole fondamentali per un acquisto consapevole. Il cambio dei capi acquistati resta generalmente a discrezione del negoziante, salvo il caso di prodotti difettosi o non conformi, per i quali scatta l’obbligo di riparazione, sostituzione o rimborso, purché il difetto venga segnalato entro 2 mesi dalla scoperta. La prova dei capi non è obbligatoria e dipende dalla scelta dell’esercente, mentre i pagamenti con carta di credito devono essere accettati.
I prodotti proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere soggetti a deprezzamento nel tempo. È inoltre obbligatoria una corretta indicazione del prezzo, che deve riportare il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale. In base al D.lgs 26/2023, il prezzo di riferimento è il più basso praticato nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi, tenendo conto di eventuali campagne promozionali effettuate prima dell’avvio ufficiale delle vendite di fine stagione.
Per il commercio tarantino, il lungo weekend dei saldi rappresenta così una prima importante occasione di rilancio, in attesa di capire come risponderà il mercato in una fase ancora segnata dall’attenzione delle famiglie alle spese.
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