Città Vecchia, il progetto che punta a riportare l’abitare nell’Isola Madre

TARANTO - L’Intervento, ricompreso nel “Piano Interventi Isola Madre - art 8 Legge 20/15 - Delibera CIPE n. 10/2018” approvato dal C.C. con Delibera n.119/2019 del 19.06.2019, si colloca nell’ambito tematico “Nuova Residenzialità” in Città vecchia in coerenza con l’azione di potenziamento della nuova offerta di Alloggi Sociali in partenariato con investitori privati.

Il tema del “riabitare in Città Vecchia”, avviato dai due interventi pubblici, Vicoli 1 e C.I.P.E. a cavallo degli anni 70/80 in uno con la realizzazione di n.216 di Alloggi E.R.P., dimostrarono “che vaste aree della Città Vecchia, seppur derute ed in condizioni di abbandono ed avanzato degrado, nel rispetto della tipologia e delle orditure murarie preesistenti, attraverso una corretta interpretazione dell’uso degli spazi interni, erano suscettibili di rivitalizzazione funzionale potendo garantire condizioni residenziali soddisfacenti per igiene, soleggiamento ed illuminazione”.

Il Programma di Housing in argomento riaffronta, in un ambito urbano contiguo e caratterizzato dalle stesse criticità, il tema del riabitare in Città Vecchia, proponendo un Intervento da attuare in due distinte Fasi, la prima, a cura dell’”A.C.” con risorse pubbliche per la riabilitazione tipologico/strutturale (recupero primario), la seconda, a cura del “Partner Privato” con risorse proprie per il completamento tecnologico/funzionale (recupero secondario) finalizzato a garantire “nuove opportunità residenziali” a categorie sociali di fatto escluse sia dalle graduatorie comunali dell’Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.) che dal libero mercato della casa.

L’Intervento, la sua articolazione in più Fasi, contribuisce contemporaneamente sia a portare a soluzione criticità caratterizzanti la Città Vecchia, quali la pericolosità delle strutture edilizie collabenti a rischio crollo, la occlusione di strade, vicoli, piazze e piazzette, il diffuso senso di pericolo ed insicurezza, la marginalità sociale, che a produrre un ”effetto leva” per innescare forme di “partenariato pubblico- privato” in grado di coinvolgere capitali privati, realizzare una nuova offerta di Alloggi Sociali con effetti di rigenerazione sia dell’ambiente fisico che dell’ambiente sociale e realizzare quella “mixité” capace di assicurare realtà urbane di qualità, “la città degli uomini”.

La struttura del Programma, la promozione di forme di collaborazione pubblico-privato con l’”effetto leva” che ne consegue, consentono di ritenere l’Intervento quale “Intervento pilota” per ulteriori interventi simili a partire dagli ambiti urbani della Città Vecchia fortemente caratterizzati da patrimonio edilizio deruto ed in stato di abbandono già di proprietà comunale e/o da acquisire.

Rocco Cerino
architetto

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