"I tarantini vogliono i Giochi del Mediterraneo, Ferrarese sta recuperando il tempo perso"

TARANTO – L’intervento del Governo centrale avrebbe cancellato anni di immobilismo amministrativo, consentendo di rimettere in carreggiata l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo, in programma il prossimo agosto nel capoluogo ionico. È la posizione espressa da Mario Dinoi, segretario cittadino di Noi Moderati, che interviene nel dibattito sulle difficoltà legate all’evento internazionale.

Taranto non può perdere i Giochi del Mediterraneo

L’appuntamento del 2026 come banco di prova storico per una città ferita ma resiliente, sospesa tra rinascita urbana, identità mediterranea. Il primo passo spetta al Governo: convochi le parti a Roma per trovare un punto d’incontro

Secondo Dinoi, le polemiche e le prese di posizione di chi mette in dubbio la realizzazione dei Giochi non tengono conto delle responsabilità politiche maturate nel tempo. A suo giudizio, la corsa contro il tempo attuale sarebbe la diretta conseguenza dei 5 anni di inerzia dell’amministrazione Melucci, durante i quali, sostiene, non sarebbe stato avviato alcun intervento concreto, nonostante annunci pubblici e richiami a presunti sostegni regionali.

Per il segretario cittadino di Noi Moderati, la svolta è arrivata soltanto con l’azione del Governo nazionale, che avrebbe preso atto della situazione di stallo nonostante le ingenti risorse già stanziate. In questo contesto, la nomina del commissario straordinario era l’unica soluzione possibile per evitare il fallimento dell’evento.

Dinoi attribuisce al commissario Massimo Ferrarese un lavoro definito decisivo, sottolineando come in 1 solo anno sia stato portato avanti un impegno rilevante per recuperare il tempo perduto. Una fase che, a suo avviso, potrebbe consentire lo svolgimento regolare dei Giochi, a condizione che non emergano ulteriori ostacoli di natura burocratica o politica.

L’esponente di Noi Moderati rivolge infine un appello alla città e alle istituzioni, chiedendosi chi e per quali ragioni starebbe tentando di rallentare l’azione commissariale. Per Dinoi, i tarantini vogliono i Giochi del Mediterraneo, considerati un’opportunità di riscatto per il territorio, e nessuno dovrebbe mettere in discussione un appuntamento ritenuto strategico per l’immagine e il futuro della città.