Primitivo, un 2025 da record tra promozione e tutela

MANDURIA - Un anno intenso, scandito da numeri che raccontano una strategia precisa di crescita e consolidamento. Il 2025 del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria si chiude con 30 eventi internazionali, 120 ispezioni e 7 percorsi formativi, confermando un impegno costante nella promozione, nella vigilanza e nello sviluppo della denominazione simbolo della viticoltura pugliese.

Il Consorzio ha rafforzato la propria visibilità sui principali mercati mondiali, partecipando a fiere ed eventi di primo piano in Italia e all’estero. Le tappe in Germania, Francia, Grecia e Cina, con 5 appuntamenti fuori dai confini nazionali, hanno consentito di incontrare operatori del settore, giornalisti e buyer internazionali. Manifestazioni come Wine Paris, ProWein di Düsseldorf, Food Expo Greece ad Atene e Vinitaly a Verona hanno rappresentato passaggi centrali nella promozione del Primitivo di Manduria. In autunno, alla Camera dei Deputati, l’evento Calici di Puglia ha messo in rete le eccellenze dei Consorzi regionali, mentre a novembre la presenza al QWine Expo di Qingtian e al Roadshow di Shenzhen ha consolidato il posizionamento sui mercati asiatici.

Parallelamente, il Consorzio ha mantenuto forte il legame con il territorio pugliese, promuovendo iniziative estive come Calici di Stelle a Sava e WineTourFest a Lizzano, occasioni pensate per coinvolgere i turisti e raccontare il vino attraverso la sua storia e le sue radici. Eventi che hanno contribuito a rafforzare l’identità del Primitivo di Manduria come espressione autentica della Puglia.

Accanto alla promozione, resta centrale l’attività di tutela della denominazione. Nel corso dell’anno, 2 agenti vigilatori hanno effettuato 120 controlli sui vini Primitivo di Manduria DOP immessi sul mercato, a garanzia della qualità e della trasparenza lungo l’intera filiera. Il 2025 segna anche un passaggio rilevante con il deposito ufficiale del Marchio del Consorzio, strumento che rafforza la riconoscibilità della denominazione a livello nazionale e internazionale. In questa stessa direzione si colloca la decisione di sospendere temporaneamente l’iscrizione allo schedario viticolo delle superfici destinate alla DOC Primitivo di Manduria e alla DOCG Primitivo di Manduria Dolce Naturale per le vendemmie 2025/2026-2029/2030, misura finalizzata a tutelare l’equilibrio produttivo.

Non meno rilevante l’investimento sulla formazione, con 7 corsi e iniziative dedicate alle aziende associate, pensate per sostenere l’accesso ai mercati esteri e rafforzare le competenze in ambito commerciale e comunicativo. Tra i percorsi più innovativi figurano quelli su Neuro Selling e Neuromarketing, guidati dal professor Vincenzo Russo, che hanno fornito strumenti avanzati per migliorare le strategie di vendita nel settore vitivinicolo.

Tra i progetti in fase avanzata spicca quello dedicato al Rosato Primitivo di Manduria DOC, definito come un vero e proprio progetto strategico. Il tavolo tecnico ha completato le ultime verifiche del disciplinare, pronto per il passaggio in Assemblea e la successiva trasmissione a Regione e Ministero. Nato oltre 2 anni fa, il progetto mira a intercettare nuove tendenze di consumo, offrendo un vino fresco e versatile, capace di dialogare con un pubblico internazionale senza perdere il legame con il territorio.

A tracciare il bilancio dell’anno è la presidente Novella Pastorelli, che sottolinea come i risultati raggiunti siano frutto di un lavoro quotidiano fondato sull’integrazione tra promozione, controllo e formazione. I numeri, evidenzia, non rappresentano semplici statistiche, ma il segno concreto di una strategia orientata a proteggere la denominazione, sostenere produttori e viticoltori e rafforzare il prestigio del Primitivo di Manduria sui mercati globali. Un percorso che guarda al futuro, puntando su qualità, identità e innovazione.