Neonato morto al Perrino, indagati cinque tra medici e ostetriche: disposta l’autopsia

BRINDISI - La Procura di Brindisi ha avviato un procedimento giudiziario per fare piena luce sulla morte di un neonato avvenuta il 23 novembre all’ospedale Perrino. L’inchiesta, attualmente nella fase degli accertamenti preliminari, vede 5 operatori sanitari iscritti nel registro degli indagati, tra cui 3 medici e 2 ostetriche, con l’ipotesi di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

Neonato muore durante il travaglio al Perrino, presentato un esposto

La madre era al nono mese. Il battito si sarebbe azzerato durante un monitoraggio

L’autorità giudiziaria ha disposto l’esecuzione dell’autopsia, in programma venerdì, che sarà effettuata dal medico legale Roberto Vaglio. L’esame servirà a stabilire con precisione le cause del decesso e a ricostruire quanto accaduto nelle ore che hanno preceduto il parto.

Secondo quanto emerso finora, la madre, 30 anni, era alla fine dell’ottavo mese di gravidanza e si era recata in ospedale già in travaglio. Durante le prime fasi di osservazione clinica, i tracciati cardiotocografici non avrebbero evidenziato criticità. La situazione sarebbe però cambiata poco prima del parto, quando l’ultimo monitoraggio ha segnalato la scomparsa del battito cardiaco fetale.

Il parto è stato comunque portato a termine, ma il neonato è nato privo di segni vitali. A seguito dell’accaduto, i genitori hanno deciso di rivolgersi alla magistratura, presentando un esposto formale. L’atto ha dato origine all’indagine ed è stato depositato dal legale della famiglia.

L’inchiesta dovrà ora chiarire se vi siano state eventuali omissioni, ritardi o condotte non conformi ai protocolli sanitari e se tali elementi abbiano avuto un ruolo determinante nell’esito della vicenda. L’esame autoptico rappresenterà un passaggio centrale per l’accertamento della verità.