Emergenza medici durante le feste, a rischio la tenuta dell’assistenza territoriale

BARI - Alla vigilia del ponte natalizio, la Fimmg Puglia accende i riflettori su una situazione definita critica per la grave mancanza di medici chiamati a garantire i turni della Continuità Assistenziale, l’ex guardia medica, e del servizio di emergenza 118. Un allarme che riguarda numerosi distretti sanitari della regione e che rischia di avere ricadute dirette sull’assistenza ai cittadini nei giorni festivi.

Secondo quanto segnalato dalla Federazione italiana dei medici di medicina generale, la situazione appare particolarmente delicata nella Asl Bari, dove risultano decine di turni scoperti di continuità assistenziale. Una carenza che si traduce in centinaia di ore di assistenza mancata, con alcune sedi di guardia medica destinate a rimanere completamente scoperte durante le festività.

Il quadro si complica ulteriormente per la concomitanza con il consueto aumento dei casi influenzali nel periodo natalizio. L’assenza di un’adeguata copertura territoriale rischia infatti di riversare un numero ancora maggiore di pazienti nei pronto soccorso ospedalieri, già sotto pressione, aggravando tempi di attesa e carichi di lavoro.

La Fimmg porta esempi concreti per descrivere l’entità del problema. In una postazione come Polignano, da qui alla fine di dicembre risultano 7 giornate completamente prive di medici, mentre in altri 4 giorni solo 2 turni su 3 saranno coperti. Una situazione che, secondo il sindacato, fotografa una difficoltà strutturale ormai non più rinviabile.

Alla luce di questo scenario, la Federazione sollecita un intervento immediato della Regione Puglia, chiedendo di completare senza ulteriori ritardi la riorganizzazione dell’assistenza territoriale. In particolare, viene indicata come prioritaria una chiara regolamentazione regionale del Ruolo Unico della Medicina Generale, ritenuta uno strumento indispensabile per garantire continuità dei servizi, tutela dei professionisti e sicurezza per i cittadini.

Un appello che arriva a pochi giorni dalle festività e che mette in evidenza come la tenuta del sistema sanitario territoriale pugliese passi anche dalla capacità di assicurare una presenza medica stabile proprio nei momenti di maggiore bisogno.