Confartigianato rinnova i vertici, Palmisano nuovo presidente. I nomi

TARANTO - Confartigianato Imprese Taranto apre una nuova fase del proprio percorso associativo con il rinnovo delle cariche sociali, confermando il ruolo centrale dell’organizzazione nella rappresentanza dell’artigianato e della micro e piccola impresa del territorio jonico. Un passaggio che unisce continuità e consolidamento del ricambio generazionale, maturato progressivamente all’interno dell’associazione.

Alla guida di Confartigianato Taranto è stato eletto Giovanni Palmisano, 59 anni, artigiano e imprenditore, contitolare delle società Clima Project snc e Klima Energy srl, attive nel settore impiantistico. L’elezione è avvenuta all’unanimità. Palmisano succede a Domenico D’Amico, figura storica dell’associazione e del mondo dell’autotrasporto, al quale è stata conferita la carica di presidente onorario.

Il nuovo presidente lavorerà in sinergia con il segretario generale Fabio Paolillo, affiancato dalla Giunta composta dal vicepresidente vicario Silvio Lippo, dal vicepresidente Martino Larocca e dai componenti Lucia Locantore, Francesco Basile e Silvia Alfino. Una squadra dirigente chiamata a guidare l’associazione in una fase complessa per il sistema produttivo locale.

Nel suo primo intervento da presidente, Palmisano ha ringraziato i dirigenti per la fiducia accordata, sottolineando come Taranto stia attraversando una fase di profonda trasformazione. Confartigianato, ha evidenziato, intende rafforzare il proprio ruolo di supporto alle imprese, accompagnandole nei cambiamenti economici e sociali in atto e valorizzando il contributo dell’artigianato allo sviluppo del territorio. Tra le priorità indicate figurano innovazione tecnologica, intelligenza artificiale, sostenibilità, responsabilità sociale d’impresa e centralità della persona nel lavoro.

Il segretario generale Fabio Paolillo ha ribadito l’identità di Confartigianato Taranto come organizzazione aperta, partecipata e trasparente, capace di rappresentare in modo inclusivo artigiani e microimprese. In un contesto segnato da incertezza geopolitica e da una complessa riconversione economica del territorio, l’associazione individua 3 direttrici strategiche per il futuro: slancio, per sostenere l’economia locale e la nuova imprenditorialità; competenza, per affrontare la carenza di manodopera qualificata e governare le transizioni digitale e ambientale; connessioni, per rafforzare il dialogo con istituzioni, enti e mondo associativo.

Il rinnovo degli organi dirigenti segna così l’avvio di una nuova stagione per Confartigianato Taranto, con l’obiettivo di rafforzare la tutela delle imprese e contribuire in modo concreto alla crescita economica e sociale del territorio jonico.