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Melendugno

Crollo della falesia, Mazzotta: «Danno annunciato, servono interventi subito»

Il consigliere regionale di Forza Italia ricorda le richieste avanzate dal 2020 per la messa in sicurezza delle falesie. «Stanziati 150 mila euro, ma mai seguiti da azioni concrete»

Paride Mazzotta

Paride Mazzotta

MELENDUGNO - Il cedimento registrato sulla spiaggetta dei pescatori a Melendugno riaccende il confronto politico sulla fragilità della costa. Il consigliere regionale di Forza Italia Paride Mazzotta interviene con una nota dura, ricordando come il tema della messa in sicurezza delle falesie di Melendugno sia stato al centro delle sue sollecitazioni fin dal 2020, quando affrontò il suo primo bilancio regionale.

Mazzotta spiega che in quell’occasione riuscì a far approvare, su propria proposta, uno stanziamento di 150 mila euro, presentato come primo passo verso un piano più ampio di interventi strutturali. Tuttavia, denuncia, quelle risorse non sono state integrate né seguite da un programma organico di lavori, nonostante dichiarazioni pubbliche e rassicurazioni istituzionali.

Il consigliere definisce il cedimento avvenuto in questi giorni come «la cronaca annunciata di un danno», sottolineando che il centrosinistra avrebbe potuto prevenire l’episodio dando seguito alle richieste avanzate in questi anni. Secondo Mazzotta, infatti, le risposte ricevute tramite interrogazioni e comunicazioni ufficiali sono rimaste senza esito operativo.

L’esponente di Forza Italia auspica che l’episodio spinga finalmente a un cambio di passo. «È il momento di superare gli slogan e avviare interventi seri per tutelare l’unicità del territorio salentino», afferma, richiamando all’urgenza di misure concrete per preservare un tratto di costa considerato un patrimonio paesaggistico di valore inestimabile.

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