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Trani

Otto detenuti in viaggio verso Roma per il Giubileo per incontrare Leone XIV

L’iniziativa coinvolgerà uomini e donne delle case di reclusione tranesi, accompagnati da familiari, cappellani e volontari, per una tre giorni di preghiera e testimonianze fino all’incontro in San Pietro

Don Raffaele Sarno

Don Raffaele Sarno

TRANI - Sarà una giornata di forte valore spirituale quella del 14 dicembre 2025, quando a Roma si terrà il Giubileo dei detenuti, uno degli appuntamenti più significativi all’interno delle celebrazioni giubilari della Chiesa cattolica. L’iniziativa è dedicata alle persone private della libertà e intende offrire loro un’occasione di rinnovamento interiore, ascolto e riflessione.

Dalle strutture penitenziarie tranesi prenderanno parte 8 detenuti: 3 uomini provenienti dalla sezione maschile e 5 donne dalla sezione femminile, ciascuno accompagnato da un familiare. Il gruppo sarà guidato dal cappellano don Raffaele Sarno, affiancato da 3 diaconi permanenti e 2 volontari impegnati abitualmente nella pastorale carceraria.

Il programma prevede come prima tappa Sacrofano, presso la Fraterna Domus, dove arriveranno delegazioni da tutta Italia tra detenuti, cappellani e volontari. Dal pomeriggio del 12 dicembre fino alla sera del 14, il calendario – predisposto dall’Ispettorato generale dei Cappellani – offrirà momenti di preghiera, testimonianze, incontri di riflessione e attività di animazione, pensati per preparare al meglio i partecipanti all’incontro finale con il Pontefice.

La mattina del 14 dicembre è previsto il trasferimento alla Basilica di San Pietro, dove si terrà la celebrazione eucaristica presieduta da Leone XIV, punto culminante del percorso giubilare.

«La Pastorale Carceraria della nostra Arcidiocesi – spiega don Raffaele Sarno – desidera innanzitutto ringraziare l’Area educativa e la Direzione degli istituti di pena di Trani per la rapidità con cui hanno ottenuto le autorizzazioni dai magistrati di sorveglianza». Il sacerdote ha espresso riconoscenza anche all’arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo, che insieme all’economo diocesano ha deciso di sostenere economicamente l’intera iniziativa, rendendo possibile la partecipazione dei detenuti.

Don Sarno ha inoltre ricordato alcuni momenti significativi di questo anno giubilare all’interno delle carceri tranesi. Tra questi, la consegna delle Lampade della Speranza, benedette nella casa di reclusione femminile lo scorso gennaio alla presenza dei cappellani di Puglia e Basilicata, di 3 vescovi, del provveditore regionale e della direzione degli istituti. Un altro gesto di vicinanza e attenzione è stato la distribuzione mensile di un foglio di meditazione, consegnato ai detenuti come strumento di riflessione personale e cammino spirituale.

L’iniziativa, spiegano dalla Pastorale Carceraria, rappresenta un ulteriore passo nel percorso di accompagnamento umano e religioso di chi vive la detenzione, in un anno giubilare che ha voluto segnare la presenza della Chiesa anche nei luoghi più fragili.

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