"Presto la sesta Forza Armata con Capo di stato maggiore un generale medico?"

Non la manda a dire Antonello Ciavarelli Segretario generale area sud e coordinatore nazionale Siulm Marina: “Non condividiamo la bozza del Decreto legislativo, a firma del Ministro della Difesa Crosetto, che di fatto istituisce un corpo sanitario composto da militari non più appartenenti alle cinque Forze armate e Corpi armati dello Stato.

Di fatto ci troviamo di fronte all’istituzione di un nuovo corpo militare a sé stante.!”

Antonello Ciavarelli non condivide innanzitutto il metodo scelto da Crosetto che, a suo dire, è stato portato a conoscenza dei sindacati militari solo al termine di un processo all’interno delle Amministrazioni, né più né meno come se fosse un “compitino da fare a casa".

“Siamo e saremo sempre favorevoli – ha poi precisato Antonello Ciavarelli – a cambiamenti per possano portare a un miglioramento della condizione professionale e morale del personale sanitario, nonché a processi che possano rendere quanto più possibile interforze l'attività e le strutture ospedaliere, però nel pieno e assoluto rispetto delle peculiari necessità sanitaria di ogni componente della Difesa”.

E poi l’attacco frontale di Antonello Ciavarelli: “ma non possiamo che essere contrari alla costituzione di un corpo unico avulso da tutto ciò, proprio come se fosse una sesta Forza Armata. Così come siamo e saremo contrati alla creazione di una pletora di nuovi generali, di cui uno persino con lo stesso grado e competenze di un Capo di stato maggiore!”

E poi arrivano le richieste: “non è questa la soluzione dei problemi sanitari della Difesa! Pertanto chiediamo con forza la costituzione di un tavolo di confronto che deve comprendere anche l’assegnazione di adeguate risorse economiche alla Sanità militare, anche in considerazione che tale genere di professione ha riflessi diretti e indiretti sulla società”.

Antonello Ciavarelli allarga poi l’orizzonte delle rivendicazioni: “auspichiamo che quanto prima il Ministro Crosetto incontri i sindacati militari per avviare un franco confronto su queste ed altre questioni importanti, come le pensioni, l’aumento del personale e l’apertura del tavolo contrattuale. Tale proposta è stata riportata al Sig. Capo di Stato Maggiore della Marina Militare e al suo staff in occasione di un incontro con le sigle sindacali tenutosi, a Roma presso Palazzo della Marina, lunedì scorso 1 dicembre”.

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