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Taranto

Crisi Semat, “Il licenziamento di 220 operai è un colpo durissimo per la città”

Il neoconsigliere regionale Cosimo Borraccino interviene sulla cessazione delle attività dell’azienda dell’indotto ex Ilva, denunciando ritardi nei pagamenti e chiedendo un intervento immediato del Governo. Solidarietà ai lavoratori e impegno sulla transizione produttiva

L'ex Ilva

L'ex Ilva

TARANTO - Il nuovo consigliere regionale Cosimo Borraccino definisce una minaccia gravissima per la città la prospettiva del licenziamento dei 220 operai della Semat, storica azienda dell’indotto. La cessazione delle attività, afferma, ricade in primo luogo sui lavoratori ma rappresenta un segnale inquietante per l’intero territorio pugliese e in particolare per Taranto.

Borraccino ricorda il percorso compiuto negli anni al fianco degli operai dell’indotto, sottolineando l’impegno condiviso con il presidente Michele Emiliano e il lavoro svolto prima da assessore allo Sviluppo economico e poi come consigliere delegato al Piano per Taranto. In quel periodo, spiega, sono state ascoltate le richieste delle aziende coinvolte e si è cercato di garantire una continuità occupazionale agli oltre 5.000 lavoratori dell’indotto.

La crisi che coinvolge le imprese, osserva Borraccino, deriva da una condizione ormai difficilmente sostenibile. Molte aziende, indispensabili al funzionamento dell’intera catena produttiva, vivono da tempo difficoltà economiche pesanti, aggravate dai ritardi nei pagamenti delle fatture da parte della committenza.

Il consigliere individua le responsabilità della situazione nel Governo, chiamando in causa il ministro Adolfo Urso e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo Borraccino, in un momento così critico sarebbe necessario un intervento immediato e deciso per garantire una fase di transizione, tutelare i lavoratori e attivare gli ammortizzatori sociali indispensabili per attenuare il disagio che coinvolge l’intero comparto dell’indotto.

Nella sua nota, Borraccino rivolge un messaggio di solidarietà e vicinanza ai lavoratori che stanno affrontando le conseguenze di questa crisi e si dice convinto che la Regione Puglia, oggi guidata dal presidente Antonio Decaro, continuerà il percorso verso la decarbonizzazione, con l’obiettivo di raggiungere un equilibrio tra lavoro, salute e ambiente.

Il consigliere assicura infine l’impegno personale e istituzionale per sostenere i lavoratori coinvolti e difendere la tenuta economica e sociale del territorio.

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