Assalto al postamat di San Ferdinando, il Prefetto: «Violenza intollerabile, servono risposte forti»

BARLETTA - «Un’offesa all’intera comunità, un atto di violenza intollerabile». Con queste parole il Prefetto della provincia Barletta-Andria-Trani, Silvana D’Agostino, ha aperto a Barletta la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocata dopo il violento assalto all’ufficio postale di San Ferdinando di Puglia avvenuto nei giorni scorsi. Al tavolo erano presenti, oltre ai vertici delle forze di polizia, il sindaco Michele Lamacchia e il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Todisco.

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Il Prefetto ha parlato di un episodio particolarmente grave per modalità e impatto sulla popolazione, ricordando che l’intervento tempestivo dei Carabinieri – con 3 pattuglie sul posto – ha evitato conseguenze ancora più pesanti, neutralizzando l’azione criminale in corso.

Nel suo intervento D’Agostino ha sottolineato come gli assalti agli sportelli non siano isolati, ma parte di un fenomeno sempre più diffuso sul territorio regionale. Nell’ultimo anno, ha ricordato, si sono registrati 46 episodi analoghi in Puglia, 3 dei quali nella provincia Barletta-Andria-Trani.

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Di fronte a questa escalation, il Prefetto ha chiesto al Comune misure immediate per rafforzare la sicurezza cittadina. In cima alle priorità, l’aumento dell’organico della Polizia Locale, giudicato «troppo esiguo» per fronteggiare le esigenze del territorio. D’Agostino ha inoltre invitato il Comando a occuparsi stabilmente anche del rilievo degli incidenti stradali, così da non sottrarre personale alle attività di vigilanza più delicate, quelle notturne.

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Tra le criticità evidenziate figura anche la scarsa illuminazione pubblica in molte aree urbane, ritenuta un fattore che favorisce l’azione dei gruppi criminali. Per questo è stato richiesto un intervento rapido e mirato per aumentare la sicurezza dei cittadini nelle ore serali.

Infine, il Prefetto ha rivolto un appello alla parte sana della comunità affinché si mobiliti attraverso comitati spontanei e forme attive di partecipazione civica. «Solo unendo le forze – ha affermato – si può incidere sulla percezione di sicurezza e contrastare quel rischio di infiltrazione criminale nell’economia legale che continua a minacciare il territorio».

La riunione si è conclusa con l’impegno congiunto delle istituzioni a rafforzare le attività di prevenzione e vigilanza, riportando fiducia in un’area scossa da episodi che hanno destato forte allarme sociale.