Cerca

Cerca

Taranto

Avvocato accusato di calunnia, un anno di interdizione. Era anche candidato alle elezioni regionali

Il pm aveva chiesto i domiciliari, ma per il 51enne è scattata la sospensione dall’albo per 12 mesi. L’inchiesta riguarda presunti testimoni fasulli dopo l’incidente mortale dell’8 dicembre 2023 costato la vita a un giovane di Manduria

Il tribunale di Taranto

Il tribunale di Taranto

TARANTO - È stata disposta l’interdizione per un anno dalla professione legale nei confronti dell’avvocato Francesco Ferretti De Virgiliis, 51 anni, originario di Manduria e candidato alle ultime elezioni regionali con la Lega. La misura, adottata dal giudice, arriva al termine dell’interrogatorio cui il professionista è stato sottoposto.

Il pubblico ministero aveva chiesto per lui gli arresti domiciliari, ma il giudice per le udienze perliminari ha ritenuto sufficiente un provvedimento meno restrittivo, optando per l’interdizione professionale di 12 mesi. Le accuse contestate all’avvocato sono calunnia e danneggiamento fraudolento di beni assicurati.

L’indagine, condotta dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Polstrada di Taranto ha preso avvio in seguito al tragico incidente dell’8 dicembre 2023, in cui perse la vita il 26enne Gianluca De Stefano, anche lui originario di Manduria. Secondo la ricostruzione della procura, nelle ore immediatamente successive al sinistro mortale Ferretti De Virgiliis avrebbe contattato i familiari della vittima sostenendo di aver individuato presunti testimoni oculari.

Quei testimoni, sempre secondo gli inquirenti, non avrebbero assistito all’incidente e avrebbero accusato ingiustamente il conducente di uno dei veicoli coinvolti, generando un quadro ritenuto dagli investigatori gravemente fuorviante. Un comportamento che ha fatto scattare l’ipotesi di calunnia e alimentato i dubbi degli investigatori.

Accompagnato dai suoi difensori, Ferretti De Virgiliis ha risposto per oltre un’ora alle domande del giudice, sostenendo di aver chiarito ogni aspetto della vicenda. Il magistrato, tuttavia, ha ritenuto necessario adottare la misura cautelare dell’interdizione annuale.

Nella stessa ordinanza, il giudice ha disposto anche l’obbligo di firma per uno dei testimoni considerati falsi dagli inquirenti, coinvolto nell’inchiesta in corso.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori