TARANTO - Il Partito Repubblicano Italiano e l’associazione politico-sociale Italia Oltre hanno ufficializzato un accordo che inaugura una fase di collaborazione nell’area ionica, con l’obiettivo dichiarato di costruire un percorso politico fondato sui valori della tradizione repubblicana e orientato al futuro della città e della provincia. L’intesa arriva in un momento segnato dall’alta percentuale di astensionismo registrata in Puglia, dato che – secondo le due realtà – evidenzia l’urgenza di un progetto nuovo, capace di poggiare su basi solide e condivise.
Nei giorni scorsi il Segretario Politico nazionale del PRI Corrado De Rinaldis Saponaro e il Segretario regionale Michele Vatinnò hanno incontrato il presidente di Italia Oltre Costantino Liaci e il segretario politico Andrea Iurlaro. Un confronto definito cordiale e costruttivo, nel corso del quale è stato tracciato un cammino comune fondato sul senso civico, sulla responsabilità e su una visione della politica intesa come servizio alla collettività.
L’accordo richiama valori ritenuti imprescindibili dai firmatari: trasparenza dell’azione pubblica, coerenza nelle scelte e priorità dell’interesse generale su qualunque interesse di parte. Principi che, secondo PRI e Italia Oltre, rappresentano il punto di partenza per un nuovo radicamento civico e politico nel territorio.
Il Partito Repubblicano ha inoltre annunciato l’apertura di una nuova sezione a Taranto, dedicata alla memoria di Giuseppe Mazzini. La sede avrà anche funzione di coordinamento provinciale, un luogo destinato al confronto e alla progettazione, con l’obiettivo di elaborare iniziative in grado di valorizzare l’identità locale e favorire lo sviluppo sostenibile dell’intero arco ionico. Una conferenza stampa prevista per gennaio illustrerà nel dettaglio gli obiettivi comuni in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.
Nuovo tassello dell’alleanza è la nomina dell’avvocato Mirko Di Bello come coordinatore provinciale del PRI per Taranto, incarico che segna l’avvio concreto del progetto sul territorio. Per i promotori, si tratta di un passaggio decisivo per costruire una presenza politica credibile, improntata al bene comune e capace di proporre politiche che uniscano, in modo equilibrato, tutela ambientale ed esigenze economiche.
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