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La vertenza

Hiab, nuove preoccupazioni

Fim Fiom e Uilm commentano il rinvio dell'incontro al Mimit

I lavoratori dello stabilimento Hiab di Statte

I lavoratori dello stabilimento Hiab di Statte

Fim Fiom e Uilm esprimono forte preoccupazione a seguito del rinvio dell'incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy originariamente previsto per il 27 novembre e ora spostato al 9 dicembre.

Il rinvio, pur rispettoso delle esigenze istituzionali, è considerato "complicato" e mette seriamente a rischio la salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori di Hiab Italia.

Ogni giorno perso aumenta l'incertezza sul futuro di queste famiglie e il rinvio al 9 dicembre stringe ulteriormente i tempi conducendo a un punto critico: o si agisce subito o queste maestranze rischiano concretamente di trovarsi per strada.

Si ritiene essenziale e non procrastinabile che l’azienda proroghi immediatamente l'estensione del contratto con l'Advisor, perché tale estensione è vitale per la gestione della crisi e la ricerca di soluzioni.

I sindacati sottolineano la necessità che la Hiab Italia, il Mimit e la Regione Puglia si adoperino con la massima urgenza e determinazione per attrarre nuove società interessate a subentrare e garantire il futuro occupazionale.

Si auspica che il periodo che precede il 9 dicembre sia utilizzato al meglio, al fine di intensificare gli sforzi volti all'attrazione di nuovi investitori.

Fim Fiom e Uilm rinnovano la richiesta di un impegno istituzionale rapido e concreto per evitare che la dilazione dei tempi si traduca in una perdita definitiva dei posti di lavoro.

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