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Giochi del Mediterraneo 2026

Abodi in visita ai cantieri di Taranto: “Rispettato il cronoprogramma dei lavori”

Il ministro per lo Sport fa il punto sui lavori in corso e sull’organizzazione dell’evento. Attesa per la decisione della Marina militare sull’uso delle navi da crociera come soluzione per l’accoglienza

Massimo Ferrarese e Andrea Abodi

Massimo Ferrarese e Andrea Abodi

TARANTO - Prosegue senza soste la marcia verso i Giochi del Mediterraneo 2026, con un nuovo sopralluogo del ministro per lo Sport Andrea Abodi nei cantieri degli impianti sportivi in fase di realizzazione. La visita ha permesso di verificare lo stato dell’opera e di definire le prossime tappe organizzative con il Comitato organizzatore guidato da Massimo Ferrarese.

Il ministro ha evidenziato che i lavori stanno procedendo “nel pieno rispetto degli impegni assunti”, sottolineando un quadro operativo ritenuto positivo e la volontà di non trascurare alcun dettaglio. Abodi ha ribadito che la macchina organizzativa “non si è mai fermata” e che il confronto con il Comitato internazionale continua in un clima di collaborazione orientato alla definizione completa del programma.

Uno dei nodi ancora aperti riguarda l’ipotesi di utilizzare navi da crociera come strutture di accoglienza per atleti e delegazioni. “Siamo in attesa della decisione definitiva della Marina militare – ha spiegato Abodi – ma le condizioni tecniche ci sono, ed è ciò che conta”. Una volta definito questo passaggio, potrà essere avviata la procedura per individuare l’operatore che gestirà il servizio, “sempre nel rispetto delle regole di mercato”.

Il ministro ha inoltre rimarcato il ruolo di coordinamento del suo dicastero, spiegando di aver lavorato per favorire un accordo stabile tra Comitato organizzatore e Comitato internazionale: “Il mio compito è garantire il coordinamento, creare le condizioni per un’intesa piena, più che mediare”.

Sul fronte economico, Abodi ha chiarito che eventuali nuovi stanziamenti non sono al momento all’orizzonte: “Mi aspetto innanzitutto che sia il Comitato a generare le risorse necessarie per completare il quadro finanziario”.

Il sopralluogo conferma dunque un percorso che procede, con diversi aspetti ancora da definire ma con un cronoprogramma che, secondo il ministro, resta in linea con gli obiettivi fissati per l’appuntamento del 2026.

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