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Bitonto

Droga nel centro storico, arrestate 4 persone: 3sono donne legate a un clan locale

Operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari con l’ausilio delle unità cinofile di Modugno. Sequestrati sei chili di stupefacenti, contanti e materiale per il confezionamento. Tra le indagate anche madre e figlie, parenti di un boss detenuto

I carabinieri di Bari

I carabinieri di Bari

BITONTO - Un’operazione antidroga condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno, ha portato all’arresto in flagranza di quattro persone, tra cui tre donne, accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’intervento è scattato nel cuore del centro storico, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio coordinato dalla Compagnia Carabinieri di Modugno, mirato a colpire il traffico di droga che continua a interessare alcune aree sensibili della città. Nel corso delle verifiche, i militari hanno identificato decine di persone e sequestrato un ingente quantitativo di droga e denaro contante.

Tra gli arrestati figura un 41enne bitontino, trovato in possesso di circa 6 chili di sostanze stupefacenti tra cocaina, hashish, hashish wax e marijuana. In un’altra abitazione, i Carabinieri hanno scoperto una donna di 50 anni che custodiva 6.500 euro in banconote di piccolo taglio e appunti riconducibili all’attività di spaccio, nascosti all’interno di un pensile della cucina.

Nel corso dei controlli, l’attenzione dei militari si è concentrata anche su due donne di 46 e 70 anni, sospettate a causa del continuo via vai di persone dalla loro abitazione. Alla vista delle divise, le due hanno tentato di ostacolare l’ingresso dei Carabinieri e di liberarsi del materiale compromettente, ma la perquisizione ha permesso di recuperare bilancini di precisione, strumenti per il confezionamento della droga e manoscritti con la contabilità dello spaccio.

Dopo gli accertamenti in caserma, tutti e quattro gli indagati sono stati dichiarati in arresto: due sono stati condotti nelle case circondariali di Bari e Trani, mentre le altre due donne sono state poste agli arresti domiciliari.

Le indagate, in particolare madre e due figlie, tutte incensurate, risulterebbero legate da vincoli di parentela a un noto capo clan locale, attualmente detenuto per omicidio.

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