Project financing per lo stadio Iacovone, Tacente: “Serve una visione chiara per il dopo Giochi”

TARANTO - Il consigliere comunale Francesco Tacente interviene sul tema del project financing per lo stadio Erasmo Iacovone, invitando l’amministrazione a un approfondimento serio e trasparente nella competente commissione consiliare. La questione, ha sottolineato, riguarda non solo la gestione dello stadio ma anche il futuro dell’intero sistema sportivo cittadino.

“Non sono contrario al project financing, ma credo sia necessario analizzare ogni aspetto tecnico, economico e gestionale di una scelta che potrebbe influenzare la vita della città per molti anni – ha dichiarato Tacente –. È indispensabile comprendere quali garanzie avrà il Comune di Taranto, quali benefici potranno derivare ai cittadini e quali costi comporterà questa operazione in termini di accessibilità e fruizione da parte del mondo sportivo locale”.

Il consigliere ha accolto con favore l’attenzione rivolta al nuovo stadio Iacovone e al centro sportivo annesso, ma ha ribadito la necessità di un piano complessivo che includa tutti gli impianti che saranno realizzati o riqualificati in vista dei Giochi del Mediterraneo 2026.

“La vera sfida per Taranto non è organizzare i Giochi, ma gestire il dopo Giochi – ha evidenziato Tacente –. Dobbiamo evitare che le strutture restino inutilizzate o diventino privilegio di pochi. Serve una visione di lungo periodo, basata su sostenibilità economica e partecipazione sociale, capace di trasformare questa occasione in uno sviluppo duraturo per la città”.

Il consigliere ha annunciato la volontà di chiedere l’apertura di un ciclo di audizioni in commissione consiliare, coinvolgendo dirigenti, tecnici, associazioni sportive e rappresentanti del territorio, per costruire insieme un modello condiviso di gestione post-evento.

“Abbiamo il dovere di garantire che gli impianti diventino patrimonio vivo della comunità – ha concluso Tacente –. Solo con un confronto ampio e partecipato potremo assicurare che gli investimenti pubblici si traducano in un reale beneficio per Taranto e per il suo futuro sportivo”.