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Taranto
30 Ottobre 2025 - 14:19
Il questore Michele Davide Sinigaglia
L’impegno della Polizia di Stato al contrasto dell’immigrazione irregolare ha consentito nel corso di quest’ultimo anno di aumentare sensibilmente le espulsioni dal territorio nazionale con il trasferimento di cittadini extracomunitari nel paese di origine.
L’attività del personale dell’Ufficio Immigrazione si è concentrata nella ricerca non solo dei cittadini stranieri irregolari in Italia ma anche di quelli che si sono resi responsabili di gravi reati.
I risultati hanno registrato un sensibile aumento rispetto agli anni precedenti tanto che, dall’inizio dell’anno, hanno già lasciato il territorio nazionale ben 25 cittadini stranieri dei quali 8 sono stati rimpatriati lo stesso giorno del rintraccio. Spesso le operazioni sono risultate ostacolate e rese difficili dalla mancanza del passaporto, documento essenziale per il rimpatrio che viene nascosto o distrutto all’arrivo in Italia.
Il monitoraggio costante della popolazione carceraria nell’istituto di pena del capoluogo ha consentito di procedere all’identificazione di alcuni detenuti stranieri nei confronti dei quali sono state definite le pratiche per consentire all’Autorità Giudiziaria competente di sostituire la pena della reclusione con l’espulsione dal territorio nazionale.
Procedure che consentono sia di alleggerire il sovraffollamento carcerario che di allontanare dall’Italia persone che hanno già dimostrato la loro indole delinquenziale.
Sono stati già espulsi e allontanati 3 pregiudicati per gravi reati, tra i quali due cittadini georgiani. Il primo detenuto per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, il secondo per aver accoltellato un suo connazionale al torace e ferito tre agenti di polizia contro i quali si è scagliato per sottrarsi all’arresto; il terzo, di origini albanesi, era in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti. Sono in corso altri procedimenti finalizzati all’applicazione dell’espulsione dal territorio nazionale come pena alternativa alla detenzione. All’espulsione degli altri cittadini stranieri si è giunti grazie al completamento di altre procedure, meno immediate per le attività di identificazione e di acquisizione di un titolo di viaggio valido, ma altrettanto efficaci.
Provvedimenti adottati che scaturiscono anche dal rigetto delle istanze di rilascio del permesso di soggiorno. Dall’inizio dell’anno il Questore di Taranto Michele Davide Sinigaglia ha emanato ben 72 decreti di rigetto di rilascio di permesso di soggiorno per mancanza dei requisiti necessari. Tra i requisiti valutati quelli relativi alla pericolosità sociale evidenziata dalla condotta tenuta durante la permanenza sul territorio nazionale. A queste motivazioni si aggiungono quelle tipicamente amministrative che relative alla mancanza del riconoscimento della protezione internazionale o di redditi continuativi. Per questi motivi sono stati emessi sei decreti di revoca del permesso di soggiorno per il venir meno dei presupposti originariamente sussistenti.
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