Villa Peripato, quasi ultimati gli interventi di riqualificazione

Sono in via di ultimazione i lavori di riqualificazione in Villa Peripato, che a breve sarà interamente riaperta ai tarantini. Attraverso soluzioni sostenibili e innovative, in alcuni viali (i più centrali) è stata rifatta la pavimentazione con l'utilizzo di materiali riflettenti a basso assorbimento di calore, al posto di asfalto e altre sostanze non riflettenti e impermeabili che poco contrastano gli effetti delle ondate di calore, delle precipitazioni estreme e della siccità, sempre più frequenti per il cambiamento climatico. È stato utilizzato materiale drenante per migliorare l'assorbimento dell'acqua piovana, che, convogliata in apposite strutture, sarà riutilizzata per l'irrigazione del verde.

Nell'intervento sono stati ripristinati anche i cordoli delle aiuole e la pubblica illuminazione.

L'opera rientra nel "Programma sperimentale di interventi per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano", varato negli anni scorsi dall'ex ministero della Transizione ecologica, ora ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase). Il tutto, per una spesa complessiva di poco più di 900mila rivenienti da finanziamenti per il "Programma sperimentale di realizzazione di interventi green e blu per l'adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano".

Nell'intenzione del Comune è il reperimento di ulteriore risorse per intervenire negli altri viali di Villa Peripato (e speriamo anche per la risistemazione del piazzale).

Nell'opera di rifacimento non è stato compreso il brevissimo tratto stradale che dal viale principale conduce al fabbricato che ospita il bar, nei paraggi dell'ingresso di via Viola, soggetto per il dislivello a frequenti allagamenti.

Intanto la ditta incaricata della manutenzione del verde sta provvedendo ad opportune potature degli alberi e nel periodo adatto si metterà mano alla nuova piantumazione.

Si spera anche che il Comune provveda alla migliore sistemazione dei vasi attorno alla vasca della fontana dei cavallucci marini, desolatamente vuote, e che si abbia maggior cura delle tartarughe che vi dimorano, che quest'estate hanno subito una morìa per il mancato ricambio dell'acqua. L'auspicio è anche per la riparazione o la sostituzione delle giostrine danneggiate dall'usura oltre che dai vandali e per un'approfondita pulizia, magari con il ragno' di Kyma Ambiente, della scarpata su Mar Piccolo ridotta a una vergognosa discarica.

Infine è stata completata la demolizione dell'ex piscina, realizzata tra il 1944 e il 1945 dai militari anglo-americani. Dopo la colmata, lo spazio riveniente ospiterà campi da basket 3x3, nell'ambito del primo masterplan delle opere essenziali dei "Giochi del Mediterraneo 2026". L'intervento, che sarà ultimato ella prossima primavera, prevede anche la riqualificazione dell'ingresso di piazza Kennedy (lampadari compresi), con il recupero degli ex bagni pubblici al piano terra (già demoliti), un ascensore per l'accesso dal piano stradale e un info-point.

Per un costo pari a circa un milione di euro, i lavori, dopo gara di appalto, sono stati affidati al Consorzio Stabile Build di Brindisi.

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