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Brindisi

“I Colori dell’Energia”, la filiera italiana al centro della transizione verde

Domani l’apertura dell’evento dedicato alla supply chain nazionale. Lippolis: “Oltre 55 mila imprese e 800 mila addetti sono il cuore pulsante della trasformazione energetica. Da Brindisi parte il modello italiano per la nuova politica industriale”

Gabriele Menotti Lippolis

Gabriele Menotti Lippolis

BRINDISI – L’Italia accelera verso la transizione energetica, ma la vera sfida, secondo Gabriele Menotti Lippolis, presidente dell’evento “I Colori dell’Energia – Transition & Supply Chain”, non si gioca soltanto sugli impianti di produzione, bensì sulla forza della filiera industriale nazionale, un sistema diffuso che conta oltre 55 mila imprese e più di 800 mila lavoratori.

Alla vigilia dell’inaugurazione, in programma domani 9 ottobre a Brindisi, Lippolis sottolinea come “questo patrimonio di competenze e innovazione rappresenti il vero motore della transizione. Con l’apertura de ‘I Colori dell’Energia’ vogliamo accendere i riflettori su una ricchezza spesso sottovalutata e metterla al centro del dibattito economico e politico”.

L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia (DiTNE), con il sostegno di Confindustria e il patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, punta a trasformare i risultati raggiunti dal comparto energetico italiano in un vantaggio competitivo strutturale.

La transizione si costruisce pezzo per pezzo – spiega Lippolis – e l’Italia vanta eccellenze riconosciute in tutto il mondo. Dalla produzione di componenti come inverter, trasformatori e cavi, alle tecnologie per le smart grid, di cui siamo stati pionieri in Europa, fino al know-how nel campo della geotermia e delle bioenergie. È questa galassia di piccole e medie imprese la spina dorsale del nostro sistema energetico”.

Il tessuto industriale italiano, ricorda Lippolis, è estremamente articolato: 11% delle imprese opera nella manifattura, 34% nell’installazione e manutenzione e 8% nei servizi di ingegneria e ICT. Tuttavia, la ridotta dimensione media delle aziende rappresenta ancora un ostacolo alla piena competitività internazionale.

Da qui l’obiettivo del summit: “‘I Colori dell’Energia’ non è una semplice conferenza, ma una vera piattaforma di business matching – sottolinea il presidente –. Vogliamo creare un punto d’incontro tra grandi player nazionali e PMI innovative, mettendo in rete capacità di investimento, tecnologia e visione strategica. Solo unendo questi mondi potremo costruire un ecosistema più forte e coeso, in grado di generare valore lungo tutta la filiera produttiva”.

L’evento, concepito come un laboratorio di collaborazione, vedrà la partecipazione dei principali protagonisti del settore: A2A, Edison, Enel, Eni, Erg e Nadara, insieme a istituzioni, centri di ricerca, startup e piccole e medie imprese.

Da Brindisi vogliamo lanciare un segnale concreto – conclude Lippolis –. L’Italia ha bisogno di una nuova politica industriale, che nasca dalla collaborazione tra territori, aziende e ricerca. La Puglia, con la sua vocazione energetica e la capacità di innovare, è il punto di partenza ideale. Da qui parte un messaggio chiaro: la transizione non si fa con gli slogan, ma costruendo ogni giorno la rete delle nostre migliori energie.”

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