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Trinitapoli ricorda Norma Cossetto: “Simbolo di coraggio e amore per la patria”

Nel giorno dedicato alla giovane istriana vittima delle foibe, cerimonia solenne con autorità civili e militari. L’amministrazione comunale rinnova l’impegno a custodire la memoria delle vittime e a trasmetterne i valori alle nuove generazioni

La cerimonia a Trinitapoli in ricordo di Norma Cossetto

La cerimonia a Trinitapoli in ricordo di Norma Cossetto

TRINITAPOLI - Un momento di profonda commemorazione e raccoglimento ha unito la comunità di Trinitapoli nella giornata del 5 ottobre 2025, quando il Comune e il Comitato 10 Febbraio hanno ricordato la figura di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana brutalmente uccisa nell’autunno del 1943, divenuta simbolo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Alla cerimonia, tenutasi alla presenza delle autorità civili e militari, hanno partecipato il generale Giacomo Triglione e Giuseppe Beltotto, rappresentanti del Comitato 10 Febbraio, insieme a numerosi cittadini che hanno condiviso un momento di memoria collettiva e riflessione.

Nel suo intervento, il generale Triglione, delegato cittadino del Comitato, ha ricordato le ragioni dell’iniziativa, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di Norma Cossetto come testimonianza di coraggio, amore per la patria e monito contro ogni forma di odio e violenza. Il suo sacrificio – ha evidenziato – rappresenta un esempio luminoso di dedizione e dignità in uno dei periodi più oscuri della storia italiana.

Durante la commemorazione è intervenuta anche la presidente del Consiglio comunale, Loredana Lionetti, che ha definito Norma Cossetto “un simbolo di coraggio, dignità e amore per la propria terra”. Lionetti ha ribadito la necessità di custodirne la memoria come fondamento per una società “basata sulla pace, sulla libertà e sul rispetto umano”, invitando a educare le nuove generazioni alla memoria e a costruire “un’Italia unita nella diversità e salda nei valori democratici”.

L’assessore Landriscina ha aggiunto che ricordare Norma Cossetto significa “dare voce a una storia di sofferenza e sacrificio ma anche riaffermare la forza della memoria come dovere civile e morale”. L’assessore ha concluso il suo intervento con un’immagine evocativa: “Che questa rosa, simbolo del ricordo, fiorisca nei nostri cuori e ci renda custodi attivi della memoria, capaci di trasformare il passato in un insegnamento per il futuro”.

In chiusura, l’amministrazione comunale ha rinnovato l’impegno a mantenere viva la memoria delle vittime delle foibe e di tutti coloro che, in quegli anni drammatici, subirono persecuzioni e la perdita della propria casa e identità. Un messaggio chiaro: il loro sacrificio non sarà dimenticato.

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