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L'evento

Trani apre le porte a “Un mondo che scompare” e accoglie le tre mostre di Camogli

Il Monastero di Colonna diventa il cuore di un progetto fotografico diffuso che unisce ambiente, cultura e tradizione, con la partecipazione della delegazione ligure e dell’associazione “Forme”

L'appuntamento al Monastero di Colonna a Trani

L'appuntamento al Monastero di Colonna a Trani

TRANI -Dal 10 ottobre al 10 novembre 2025 la città di Trani ospiterà “Un mondo che scompare”, una grande mostra fotografica diffusa che prenderà il via venerdì 10 ottobre alle 18 nel suggestivo Monastero di Santa Maria di Colonna per poi estendersi in altri luoghi simbolici della città.

L’esposizione, frutto di oltre dieci anni di lavoro del fotografo naturalista Marco Gaiotti, riconosciuto a livello internazionale, propone un intenso percorso visivo sui temi più urgenti del nostro tempo: tutela dell’ambiente, conservazione degli ecosistemi naturali, salvaguardia del patrimonio immateriale e cambiamento climatico. Le immagini guideranno i visitatori in un viaggio tra terre artiche, savane africane, montagne etiopi e foreste del Sud-Est asiatico, mostrando paesaggi e habitat in via di scomparsa. La stessa mostra, nella scorsa primavera a Castel Dragone, aveva raccolto oltre 12 mila presenze.

All’inaugurazione sarà presente anche una delegazione ufficiale del Comune di Camogli, composta dal vicesindaco Lorenzo Ghisoli, dall’assessora all’Ambiente Cristina Gambazza – promotrice dell’iniziativa – dal consigliere delegato alla Cultura Paolo Terrile e dal responsabile dell’Ufficio tecnico Maurizio Canessa con parte del suo staff. La trasferta segna il debutto di una triplice iniziativa organizzata grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale ligure e quella tranese attraverso l’associazione culturale “Forme”, presieduta da Elena Brulli.

Oltre alla mostra di Gaiotti, il Monastero di Colonna ospiterà i “totem” di “Camogli nascosta – Fede, Arte e Tradizione”, esposizione diffusa presentata lo scorso 18 settembre. La terza mostra, proposta dall’assessora Gambazza e condivisa dalla giunta comunale di Trani, prevede l’installazione di pannelli fotografici in luoghi simbolici del patrimonio artistico-culturale cittadino, tra cui Palazzo Comunale, Biblioteca Giovanni Bovio e Palazzo Beltrani.

L’intero progetto, che unisce idealmente Liguria e Puglia, è curato dall’Ufficio Lavori Pubblici – Ambiente del Comune di Camogli e dall’associazione “Forme” con il sostegno di imprese private che hanno aderito fin dall’inizio, tra cui Impresa Traversone di Rezzoaglio, Impresa 3R Costruzioni di Genova, Impresa Trans-pont di Genova, Impresa Cigiemme di Mezzanego e Impresa Easy Garden di Camogli.

Trani, grazie a questa iniziativa, si conferma città capace di valorizzare arte, tradizione e ambiente attraverso eventi di ampio respiro culturale e di forte richiamo nazionale.

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