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Bari

Riccardo Amirante nuovo presidente nazionale dell’Associazione Termotecnica Italiana

Il docente del Politecnico di Bari guiderà l’ATI nel triennio 2026-2028: “Un onore e una responsabilità in un momento cruciale per le sfide energetiche”

Il prof. Riccardo Amirante

Il prof. Riccardo Amirante

BARI - L’80° Congresso Nazionale dell’Associazione Termotecnica Italiana, svoltosi all’Università del Sannio di Benevento, si è concluso con una nomina di rilievo per il mondo accademico pugliese. Il professor Riccardo Amirante, ordinario di Macchine e Sistemi per l’Energia e l’Ambiente al Politecnico di Bari, è stato eletto per acclamazione nuovo presidente nazionale dell’ATI per il triennio 2026-2028.

La scelta, condivisa da oltre 200 professori e ricercatori, riporta la guida dell’associazione tecnico-scientifica a Bari dopo 25 anni dall’ultima presidenza pugliese, quella del rettore Umberto Ruggiero, che ha guidato l’ATI dal 1993 al 2001.

Amirante, che subentra al professor De Santoli della Sapienza di Roma, ha accolto la nomina definendola “un onore e una responsabilità”. Nel suo intervento ha ricordato il valore della lunga storia dell’associazione, che vanta oltre un secolo di attività, e ha richiamato l’esempio di Ruggiero, oggi presidente onorario dell’ATI, come punto di riferimento per rafforzare il dialogo tra università e industria, valorizzare i giovani talenti e promuovere una ricerca di eccellenza capace di ricadute concrete sul sistema Paese.

“In un momento in cui le questioni energetiche globali e nazionali hanno un peso sempre più determinante – ha dichiarato Amirante – l’ATI intende contribuire al dibattito politico con competenza e visione condivisa, utilizzando strumenti consolidati come la rivista La Termotecnica, il congresso annuale e il lavoro delle sezioni regionali”.

Amirante, 56 anni, ha ricoperto nel 2019 il ruolo di Direttore Generale del Politecnico di Bari, è accademico dei Georgofili di Firenze, presidente vicario del Distretto pugliese delle Energie Rinnovabili, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico di Legambiente Puglia e autore di oltre 100 pubblicazioni internazionali in materia di sistemi energetici da fonti rinnovabili.

La sua elezione segna dunque un passaggio importante per la comunità scientifica pugliese e conferma la centralità del Politecnico di Bari nelle sfide legate alla transizione energetica e alla sostenibilità.

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