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Bari

Sport e inclusione: la Puglia investe 600 mila euro contro la povertà educativa

Un nuovo avviso pubblico sostiene attività sportive per bambini e ragazzi tra i 6 e i 21 anni. Contributi fino a 10 mila euro per progetti nei contesti più fragili. Focus su periferie, disabilità e legalità

Ruggiero Mennea

Ruggiero Mennea

BARI - La Regione Puglia rilancia lo sport come leva educativa e sociale, destinando 600.000 euro nel triennio 2025-2027 a progetti rivolti ai giovani tra i 6 e i 21 anni, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e favorire l’inclusione.

Il nuovo Avviso pubblico, promosso dal Dipartimento Welfare, è rivolto a Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale in partenariato con realtà del mondo sportivo, come associazioni dilettantistiche ed enti di promozione sportiva. Le proposte selezionate potranno ricevere contributi fino a 10.000 euro per sviluppare percorsi accessibili e gratuiti di educazione attraverso lo sport.

Due le sezioni del bando: sport acquatici e altre discipline sportive. Le attività dovranno essere pensate per coinvolgere minori che vivono in condizioni di disagio economico, isolamento territoriale o con bisogni educativi speciali, offrendo loro spazi sicuri e inclusivi dove coltivare competenze sociali, rispetto delle regole e benessere psico-fisico.

Le linee di intervento principali includono la prevenzione di bullismo e cyberbullismo, la promozione di corretti stili di vita e educazione alimentare, l’integrazione dei minori con disabilità, l’educazione alla legalità, il contrasto alle discriminazioni e l’accoglienza di giovani migranti e ragazzi residenti in aree marginali.

Il bando è a sportello, con candidature aperte dal 5 agosto alle ore 10.00 fino al 18 settembre alle ore 12.00, e sarà valutato in ordine cronologico fino a esaurimento fondi.

“Ogni progetto sarà un presidio di equità”, ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare regionale, sottolineando l’intento di raggiungere i giovani più vulnerabili attraverso percorsi sportivi che trasformino “il disagio in risorsa, la fragilità in forza”.

Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione e assessore allo Sport per Tutti, ha ribadito che “lo sport è un diritto, non un privilegio”, e ha ricordato l’impegno dell’ente nel portare attività motorie proprio dove servono di più: nelle periferie, tra i ragazzi a rischio, nelle comunità ai margini.

A spiegare il quadro strategico dell’intervento è Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare: “Questo avviso è parte di una strategia più ampia contro la povertà educativa”, affiancando lo sport a iniziative già avviate come il programma P.I.P.P.I. per la prima infanzia, le orchestre sociali, il sostegno ai care leavers e la dote educativa di comunità.

“Ogni giovane che sosteniamo oggi è un passo verso una Puglia più inclusiva, forte e libera dalle disuguaglianze”, ha concluso Mennea, rilanciando la sfida di una regione che investe nel futuro partendo dallo sport, dalle periferie e dalle nuove generazioni.

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