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Taranto

Sequestrati oltre 43.000 prodotti non sicuri, anche a rischio incendio: denunciati sei commercianti

Controlli della Guardia di Finanza: scoperte partite di merce priva dei requisiti previsti dal Codice del Consumo

I controlli della Guardia di Finanza

I controlli della Guardia di Finanza

TARANTO - Piatti in plastica senza certificazioni, catene luminose a led multicolore potenzialmente pericolose e articoli di cancelleria privi delle indicazioni obbligatorie: è quanto emerso dai controlli effettuati negli ultimi giorni dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto, impegnate in un’operazione mirata contro la vendita di prodotti potenzialmente dannosi per la salute pubblica.

Le verifiche hanno interessato diverse attività commerciali situate a Taranto, Martina Franca, Laterza, San Giorgio Ionico e Maruggio, con l’obiettivo di contrastare la diffusione di articoli non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa. I punti vendita sottoposti a ispezione sono stati selezionati anche grazie alle segnalazioni pervenute dal Nucleo Speciale Beni e Servizi, che gestisce per la Guardia di Finanza il sistema europeo di allerta “Safety Gate”, dedicato ai prodotti a rischio grave per i consumatori.

In totale, i finanzieri appartenenti al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e al Gruppo di Taranto, con il supporto delle Compagnie di Manduria e Martina Franca e della Tenenza di Castellaneta, hanno sequestrato oltre 43.000 articoli ritenuti non sicuri. Tra questi, circa 35.000 piatti in plastica con marchio “MOCA” (materiali a contatto con alimenti) apposto in modo improprio, in quanto sprovvisti del certificato di conformità obbligatorio.

Nel materiale sequestrato figurano anche più di 400 catene luminose a led multicolore, etichettate come potenzialmente a rischio incendio, e numerosi articoli di bigiotteria, plastica e cartoleria privi delle informazioni previste dal Codice del Consumo. La legge impone che ogni prodotto in vendita riporti chiaramente la denominazione legale o merceologica, l’identità del produttore, l’eventuale presenza di sostanze pericolose, nonché i materiali utilizzati e le modalità di lavorazione.

Al termine degli accertamenti, 6 titolari di esercizi commerciali sono stati segnalati all’Autorità amministrativa competente.

L’operazione si inserisce nella più ampia attività della Guardia di Finanza a tutela del consumatore, con l’obiettivo di garantire un mercato trasparente e tutelare gli operatori onesti da pratiche commerciali scorrette.

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