Tragedia sull’A1, muoiono marito e moglie: ferita gravemente la figlia carabiniera

BISCEGLIE - Un viaggio di rientro da Firenze si è trasformato in una tragedia per una coppia di Bisceglie. Emanuele Cosmai, 57 anni, guardia campestre in servizio presso il Consorzio Autonomo Bisceglie, e la moglie Patrizia Firrao, 58 anni, hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di venerdì 27 giugno sull’autostrada A1, nei pressi della diramazione Sud, in direzione Napoli.

Il violento impatto si è verificato all’altezza del chilometro 570, a pochi chilometri dal complesso delle Vele di Calatrava a Tor Vergata, quando l’auto su cui viaggiavano i due coniugi si è scontrata frontalmente con un furgone. L'urto, che avrebbe coinvolto anche un mezzo pesante, non ha lasciato scampo alla coppia, deceduta sul colpo.

A bordo del veicolo c’erano anche la figlia Adriana, 22 anni, maresciallo dei Carabinieri, e un suo collega. Entrambi sono rimasti gravemente feriti e sono stati trasportati d’urgenza in codice rosso in ospedale con l’eliambulanza. Anche il conducente del furgone ha riportato ferite serie ed è stato soccorso con immediatezza.

Una seconda figlia della coppia viaggiava su un’altra auto e non è rimasta coinvolta nello scontro. La famiglia stava facendo ritorno a casa dopo aver partecipato alla cerimonia di laurea di una delle due sorelle, che si era tenuta nel capoluogo toscano.

La notizia della tragedia ha rapidamente raggiunto Bisceglie, dove i due coniugi erano molto conosciuti. Il sindaco della città, Angelantonio Angarano, ha espresso profondo cordoglio parlando di una nuova, terribile ferita per la comunità.

«Un’altra giornata nerissima per la nostra comunità – ha dichiarato –. Siamo profondamente addolorati per la tragica scomparsa di due nostri concittadini in un incidente stradale a Roma. A pochi mesi dalla morte di Rosa e Margherita, insieme al piccolo che quest’ultima portava in grembo, un’altra terribile tragedia della strada strappa brutalmente alla vita una coppia biscegliese, dilaniando una famiglia. Questo ci strazia letteralmente, ci lascia sgomenti, senza parole. Ai familiari, ai parenti, agli amici, la nostra vicinanza, il nostro abbraccio più caloroso, nell’auspicio che possa sostenerli in questo momento così delicato e difficile. Ai feriti, il nostro augurio di pronta guarigione».

Sotto shock l’intera comunità cittadina, che in pochi mesi si trova a piangere nuovamente le vittime di un destino crudele.

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