Svolta nel procedimento penale: revocata la richiesta d’arresto per Delli Noci

LECCE - Le dimissioni dalla Giunta regionale e dal Consiglio regionale da parte di Alessandro Delli Noci, ex assessore allo Sviluppo economico, hanno sortito l'effetto sperato sul fronte giudiziario. 

La Procura di Lecce ha infatti revocato la richiesta di arresti domiciliari avanzata nei suoi confronti e nei confronti di altri indagati nell’ambito dell’inchiesta su presunti favori elargiti ad alcuni imprenditori.

La svolta è arrivata proprio dopo le dimissioni di Delli Noci, che nella giornata di ieri ha lasciato sia il ruolo di assessore che quello di consigliere regionale, a poche ore dal previsto interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Il passo indietro ha avuto un peso determinante: per i magistrati non ci sarebbero più le condizioni di necessità e urgenza per applicare una misura cautelare.

La Procura ha motivato la decisione spiegando che l’uscita di scena del politico rende superflua la detenzione domiciliare, almeno in questa fase dell’indagine. Delli Noci, pur restando formalmente indagato, affronterà dunque il prosieguo del procedimento da uomo libero.

L’inchiesta, che ha fatto molto rumore negli ambienti istituzionali pugliesi, ipotizza un sistema di rapporti opachi tra l’amministrazione pubblica e un gruppo ristretto di imprenditori. Nonostante il dietrofront della magistratura sul piano cautelare, le indagini restano aperte e l’attenzione sugli sviluppi futuri è massima.

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