Chionna si trovava occasionalmente all’interno della Banca Commerciale Italiana quando tre uomini armati fecero irruzione con l’intento di compiere una rapina. Non esitò un solo istante: affrontò i malviventi a mani nude, ingaggiando con loro una colluttazione nel disperato tentativo di sventare il colpo. Il suo coraggio estremo fu fermato soltanto da un colpo d’arma da fuoco esploso a tradimento, che lo colpì mortalmente.
A lui è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria, con una motivazione che ne esalta l’altruismo, il senso del dovere e lo straordinario spirito di sacrificio.
La cerimonia commemorativa si è svolta presso la Chiesa di Sant’Antonio, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Taranto, Colonnello Antonio Marinucci, delle massime autorità civili e militari e dei familiari dell’appuntato Chionna. Durante il rito, è stato più volte ricordato il suo esemplare attaccamento all’Arma e il gesto eroico compiuto per proteggere la collettività.
L’omaggio si è poi spostato al Cimitero di Martina Franca, dove è stata deposta una corona di fiori sulla sua tomba, a testimonianza di un ricordo ancora vivo e di una riconoscenza che il tempo non affievolisce. In quella banca, 45 anni fa, non si consumò solo una tragedia, ma si scrisse una pagina di straordinario coraggio e dedizione al servizio dello Stato.
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