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L'ex Ilva

"Non comprate Acciaierie d'Italia": da Taranto parte la mail

La lettera degli ambientalisti a Baku Steel, Jindal e ai cinesi di Baosteel

L'ex Ilva - foto dal sito cimolai.it

L'ex Ilva - foto dal sito cimolai.it

"Il vero affare per Taranto è chiudere l'ex-Ilva e usare i fondi europei e nazionali a disposizione per riconvertire l'economia del territorio e formare e accompagnare i lavoratori verso una nuova occupazione".

È la convinzione di Giustizia per Taranto, l'associazione ambientalista che ha scritto ai potenziali compratori dello stabilimento siderurgico Acciaierie d'Italia per chiedere loro di rinunciare all'acquosto: gli investitori, dice l'associazione, non sarebbero i benvenuti.

"La mail" dicono da Giustizia per Taranto "è stata inviata agli azeri di Baku Steel, in pole position per l'acquisizione; ai cinesi di Baosteel, chiamati in causa dal Governo in caso di defezione dei primi, e a Jindal".

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