Ex Ilva, Iaia difende il Governo: “Scelta strategica spostare il miliardo dal Pnrr al Fondo Sviluppo e Coesione”

TARANTO – La recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato l’intera procedura di gara per la costruzione dell’impianto DRI nell’ex Ilva, riaccende il dibattito sulle scelte del Governo in materia di finanziamenti. E il deputato tarantino di Fratelli d’Italia, Dario Iaia, prende posizione a sostegno dell’operato dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

“Il trasferimento delle risorse da 1 miliardo di euro, inizialmente assegnate al Dri attraverso il Pnrr, al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione è stata una decisione opportuna e lungimirante”, ha dichiarato Iaia, che è anche presidente provinciale di FdI a Taranto.

Secondo il parlamentare, la scelta del ministro Raffaele Fitto e del Governo è stata dettata dalla consapevolezza che il termine fissato dal Pnrr – dicembre 2026 – sarebbe stato difficilmente rispettabile, anche in condizioni operative ottimali.

“Nonostante le critiche mosse dalla Regione Puglia e in particolare dal presidente Michele Emiliano, oggi è evidente che quella scelta è risultata vincente”, ha aggiunto.

Il riferimento è alla decisione con cui Palazzo Spada ha annullato la gara d’appalto da 1 miliardo per la realizzazione del nuovo impianto di preridotto, giudicando non conforme l’offerta della società Paul Wurth Italia. Una battuta d’arresto che, secondo Iaia, conferma la necessità di avere maggiore flessibilità nella gestione dei fondi, al fine di tutelare gli investimenti e renderli coerenti con le tempistiche effettive dei progetti.

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Il Consiglio di Stato conferma le irregolarità nell’appalto per l’impianto di preridotto: esclusa la Paul Wurth, la procedura dovrà ripartire da capo. Salta anche la possibilità di subentro per Danieli

“Riorganizzare le risorse – ha concluso – è stato fondamentale per salvaguardare la progettualità e garantire un futuro verde per Taranto. Il Governo ha dimostrato di saper intervenire con realismo, evitando che un miliardo andasse perduto per vincoli burocratici o tempistiche irrealistiche”.

Una presa di posizione netta, che ribadisce il sostegno dell’area politica di Fratelli d’Italia alle scelte compiute sulla gestione della transizione industriale nella città ionica.