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Taranto

Droga e munizioni: doppio arresto, cocaina in casa e cartucce nascoste tra i mobili

Operazioni distinte della Squadra Mobile portano in manette due uomini di 38 e 59 anni. Sequestrati oltre 300 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e quasi 1.000 proiettili

La droga sequestrata a Taranto

La droga sequestrata a Taranto

TARANTO - Due arresti, oltre 300 grammi di cocaina recuperati, quasi 1.000 cartucce rinvenute in un armadio. È il bilancio di due operazioni antidroga condotte nelle ultime ore dalla Squadra Mobile di Taranto, che ha stretto il cerchio attorno a due uomini di 38 e 59 anni, entrambi tarantini, ritenuti presunti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il primo intervento si è svolto nel quartiere di Talsano, dove i Falchi della Polizia hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di un 38enne incensurato, sospettato di aver avviato un’attività stabile di spaccio di cocaina. La perquisizione inizialmente non ha dato esito, ma il successivo controllo di uno stanzino sul terrazzo ha portato alla scoperta di 10 grammi di cocaina già suddivisi in dosi, oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento. L’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari.

Poche ore dopo, i poliziotti sono entrati in azione nel quartiere Salinella, dove hanno individuato un 59enne con piccoli precedenti per droga. Fermato per strada, è stato condotto nella sua abitazione in via Lago d’Iseo, dove, grazie anche al supporto del Team Cinofili della Polizia di Frontiera di Brindisi, gli agenti hanno scoperto circa 300 grammi di cocaina, in buona parte già confezionata e pronta per essere spacciata. Il carico era nascosto in un mobile del soggiorno, insieme a bilancini, bustine e altri strumenti utilizzati per la preparazione delle dosi.

Ma la sorpresa più inquietante è arrivata con la perquisizione della camera da letto: ben occultati dentro un armadio, gli investigatori hanno trovato quasi 1.000 proiettili di vario calibro e 4 caricatori vuoti, elemento che ha fatto scattare ulteriori approfondimenti.

Per il 59enne è scattato l’accompagnamento in carcere presso la casa circondariale di Taranto. 

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