Aggressione alla guardia medica di Surbo: identificati padre e figlio

LECCE – Un’aggressione brutale, maturata in pochi istanti, ha portato alla chiusura temporanea della guardia medica di Surbo. Il fatto è avvenuto nella tarda serata di martedì, intorno alle 23.30, quando un giovane di 31 anni ha colpito con uno schiaffo il medico di turno, rompendogli gli occhiali.

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La scena si è consumata all’interno della sede di via don Francesco Cosma, dove il ragazzo era stato accompagnato dai genitori per ricevere un’iniezione calmante, a causa di una forte nevralgia dentale. Nonostante l’orario – ben oltre la chiusura del servizio ambulatoriale ordinario, prevista per le 22 – il medico ha accolto il paziente, facendolo attendere per la registrazione.

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L’attesa, però, ha scatenato la reazione del giovane, che già la sera precedente si era rivolto alla stessa struttura ricevendo un’assistenza più rapida. Dalle proteste verbali si è passati rapidamente all’intimidazione. Anche il padre, un uomo di 60 anni, ha alzato i toni, pretendendo con urgenza la somministrazione del farmaco.

Poi l’aggressione e la famiglia si allontana dalla struttura.

Grazie alle telecamere di videosorveglianza e all'intervento tempestivo dei carabinieri, i tre sono stati identificati nel giro di poche ore. Il 31enne dovrà rispondere dell’accusa di lesioni personali aggravate contro un pubblico ufficiale in ambito sanitario, mentre per il padre è scattata una denuncia per minacce nei confronti del personale medico.

La procura valuterà se procedere con misure cautelari anche in assenza di querela, come avvenuto in un caso simile a Cutrofiano, dove un’aggressione in guardia medica portò a un arresto in flagranza differita.