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Taranto

Aeroporto di Grottaglie, il 17 aprile incontro pubblico sul futuro dei voli di linea

Il Movimento 5 Stelle: "Ora ci sono le condizioni per rendere operativo lo scalo Arlotta. Decisivo il passaggio della Regione al Ministero"

La pista dell’Arlotta

La pista dell’Arlotta

Il futuro dell’aeroporto "Marcello Arlotta" di Grottaglie torna al centro dell'attenzione pubblica. Dopo il primo confronto del 20 febbraio, il Movimento 5 Stelle rilancia l’iniziativa convocando per il prossimo 17 aprile un nuovo incontro aperto alla cittadinanza. Sul tavolo, ancora una volta, la possibilità concreta di attivare finalmente i voli di linea passeggeri dallo scalo ionico.

L’incontro arriva all’indomani di sviluppi istituzionali di grande rilievo. Come riportato nelle ultime cronache, durante una riunione del 7 aprile, è stato ufficializzato che la Regione Puglia ha trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti uno studio approfondito che analizza domanda e offerta di trasporto aereo nei bacini di Brindisi, Foggia e Taranto-Grottaglie. Un documento chiave, che punta a garantire il diritto alla continuità territoriale, snodo cruciale per sbloccare i collegamenti aerei dalla provincia ionica.

Secondo gli organizzatori, la recente sentenza del Consiglio di Stato ha spianato la strada, rimuovendo ogni ostacolo giuridico: ora la palla passa al Ministero, che dovrà convocare la conferenza dei servizi e specificare le risorse economiche da destinare al progetto di collegamento aereo stabile per Taranto e il suo hinterland.

Il dibattito pubblico, che si svolgerà a Grottaglie, vedrà la partecipazione del senatore Mario Turco, esponenti sindacali, rappresentanti delle associazioni locali e cittadini. Tutti uniti dall’obiettivo comune di trasformare l’aeroporto in un volano per il rilancio dell’intera provincia.

Il potenziamento dello scalo viene considerato strategico non solo per rafforzare la mobilità del territorio, ma anche in chiave di prospettiva internazionale, guardando ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, appuntamento che promette di attirare un grande flusso di visitatori e richiede infrastrutture all’altezza della sfida.

La mobilitazione del Movimento 5 Stelle punta quindi a mantenere alta l’attenzione istituzionale e pubblica, per fare pressione su Ministero e Regione affinché le promesse si traducano in azioni concrete. "Il territorio ha bisogno di collegamenti diretti, stabili e affidabili", sottolineano gli organizzatori, "non possiamo più permetterci rinvii: lo sviluppo di Taranto passa anche dall’operatività del suo aeroporto".

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