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Elezioni

De Gennaro: «Trasparenza e legalità»

Il candidato sindaco della lista "L'altra Taranto" spiega quali sono le sue linee guida

Antonello De Gennaro

Antonello De Gennaro

«La mia lista? La renderò nota soltanto al momento della presentazione. Voglio evitare campagne acquisti sui miei candidati».

Antonello De Gennaro, giornalista, direttore della testata online ilcorrieredelgiorno.it, ha deciso di candidarsi alla carica di sindaco con la lista “L’altra Taranto”. Nomi non ne fa, ma uno è già circolato: Barbara Valenzano, dirigente regionale della Protezione Civile. Una candidatura per molti aspetti sorprendente, considerato il ruolo in Regione e la sua pregressa vicinanza politica al presidente Michele Emiliano. «Nulla di sorprendente – ribatte De Gennaro – perché Barbara Valenzano è già stata impegnata in un movimento civico vicino ad Alfonso Pisicchio».

Gli altri nomi, quindi, li scopriremo solo 30 giorni prima delle elezioni, quando cade il termine per depositare le liste.

Ma cosa propone De Gennaro per Taranto? «Il mio mantra è uno solo: trasparenza e legalità. Sento tutti gli altri candidati parlare di programmi, ma evidentemente nessuno di loro si è letto il bilancio e il bilancio dice che Melucci si è speso tutti soldi che Stefàno aveva accantonato. Con la sentenza sui Boc si rischia un nuovo dissesto. Mi chiedo: mentre io in questi otto anni di amministrazione Melucci ho fatto una opposizione secca, gli altri dove erano?».

Le spese fatte dall’amministrazione precedente sono un tema forte nella campagna elettorale di De Gennaro: «Con il mio impegno giornalistico ho fatto risparmiare 40 milioni di euro alle casse comunali. Mi riferisco ad esempio ai soldi risparmiati per Ocean Race e per Sail Gp. Per quest’ultima manifestazione è stato aperto un procedimento a Potenza grazie a un mio esposto. Sulla gestione della piscina comunale convinsi il sindaco Stefàno a fare un accantonamento tecnico e a proposito dei soldi che ogni anno il Comune versa a chi gestisce la piscina ho detto nel corso di una conferenza del commissario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, che per gestire la nuova piscina in costruzione basterebbe non dare più i soldi a chi oggi gestisce quella attuale. Grazie ai miei esposti ho anche provocato negli anni scorsi la revoca dell’affidamento del Centro Sportivo Magna Grecia. Sono stato l’unico, inoltre, a fare la guerra al progetto dello stadio portato avanti dall’amministrazione Melucci, quello che prevedeva la costruzione di un centro commerciale e un project financing di novantanove anni. Cose mai viste. Quando io facevo le battaglie contro queste situazioni, gli altri dov’erano?».

Infine, la puntualizzazione sulle liste: «Tra i miei candidati al consiglio comunale non troverete gente che non abbia un lavoro o pensionati. “L’altra Taranto” darà spazio a professionalità e, soprattutto ai giovani, perché i giovani oggi portano idee e competenze. Spazio a loro». 

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