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Bari

Radiologia in crisi in Puglia: appello urgente dell’Ordine TSRM per rilanciare la formazione

Due anni di stop al corso di laurea in Tecniche di Radiologia a Bari: rischio paralisi per le diagnosi e le cure. I professionisti sanitari chiedono interventi immediati

Domenico Avezzano

Domenico Avezzano

BARI - In un sistema sanitario già duramente messo alla prova dalla pandemia e da sfide strutturali sempre più complesse, arriva un nuovo grido d’allarme dalla Puglia: il settore della radiologia è in forte sofferenza. A denunciarlo è l’Ordine dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione delle province di Bari, Taranto e Barletta-Andria-Trani.

Il presidente dell’Ordine, Domenico Avezzano, ha espresso preoccupazione per lo stallo nella formazione di nuovi professionisti, sottolineando come la sospensione del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica dell’Università di Bari “Aldo Moro”, ormai ferma da due anni, rischi di generare gravi ripercussioni sull’intero sistema sanitario regionale.

Le professioni sanitarie rappresentano una colonna portante del servizio sanitario, ha evidenziato Avezzano, richiamando l’attenzione sul ruolo strategico svolto da tecnici, educatori, riabilitatori e operatori della prevenzione all’interno di ospedali, cliniche e strutture territoriali pubbliche e private. Figure che non solo garantiscono la cura, ma si occupano anche di aspetti fondamentali legati alla tecnologia, alla formazione continua e alla prevenzione.

La mancanza di nuove leve nella radiologia, in un’epoca segnata dall’innovazione e dall’introduzione di tecnologie sempre più sofisticate, rischia di rendere vani gli investimenti effettuati attraverso i fondi del PNRR, soprattutto per quanto riguarda l’implementazione delle apparecchiature diagnostiche di ultima generazione.

L’Ordine TSRM e PSTRP chiede un intervento immediato da parte dell’Ateneo barese e della Regione Puglia, con la riattivazione del corso di laurea già dall’anno accademico 2025-2026 e un aumento dei posti disponibili. Secondo Avezzano, solo così sarà possibile garantire una sanità efficiente, moderna e accessibile, capace di rispondere ai bisogni di una popolazione sempre più esigente e bisognosa di cure tempestive.

Il mancato investimento nella formazione di nuove professionalità nel settore radiologico rappresenta, secondo l’Ordine, una minaccia concreta per il futuro dell’assistenza sanitaria sul territorio.

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