Andria sotto assedio, il Nuovo Psi lancia l’allarme: “Serve un piano a tolleranza zero contro la criminalità”

L’ultimo episodio, una tentata rapina ai danni di un imprenditore nella zona PIP, avvenuta a pochi giorni da un’altra violenta irruzione in casa di una coppia di anziani, rappresenta per il Nuovo Psi, «l’ennesima prova di una deriva inarrestabile». Un fenomeno che, secondo quanto denunciato, non risparmia nessuna zona della città, dal centro alle periferie, fino alle campagne.

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«Andria sembra ormai diventata una zona franca nelle mani della criminalità”, afferma il segretario, che sottolinea come il tema della sicurezza non possa più essere affrontato con iniziative sporadiche e simboliche, come i momenti di sensibilizzazione organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Multiservice.

Il partito punta il dito contro l’inerzia della politica locale, pur riconoscendo l’impegno delle Forze dell’Ordine, quotidianamente in prima linea. Ma secondo il Nuovo Psi, la gravità della situazione richiede una strategia radicale e strutturata, non più rinviabile.

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Da qui la richiesta diretta al Prefetto della Bat, Rossana Riflesso D’Agostino, affinché si attivi in prima persona con un piano di sicurezza straordinario, basato su tolleranza zero contro ogni forma di illegalità, con l’obiettivo di ripristinare un clima di ordine e fiducia nella città.

«I cittadini di Andria vivono ormai in una condizione costante di paura e insicurezza. Il tessuto economico e sociale ne sta pagando le conseguenze», conclude il segretario del Nuovo Psi.