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Ex Ilva

Acciaierie d'Italia, non c'è intesa sulla cassa integrazione. Il video

Oggi il nuovo incontro a Roma: ecco cosa è emerso

Ex Ilva al bivio

Ex Ilva, restano nodi da sciogliere sulla cassa integrazione

Non c'è ancora l'intesa sulla cassa integrazione all'ex Ilva di Taranto, dopo l'incontro tenutosi oggi, 28 febbraio, a Roma al Ministero del Lavoro. Diversi ancora i nodi da sciogliere. Il tavolo, iniziato attorno a mezzogiorno e conclusosi senza la firma dopo le 16.30 è stato aggiornato a martedì 4 marzo, alle 10.30. A confrontarsi sono organizzazioni sindacali e azienda, rappresentata dal direttore generale di Acciaierie d'Italia Maurizio Saitta e dal direttore delle risorse umane Claudio Picucci.

«Al netto del passo in avanti fatto dall'azienda, e illustrato attraverso il numero dei lavoratori di Acciaierie d'Italia, coinvolti nella cassa integrazione che, da 3.400 previsti nel piano di ripartenza, scende a 3.200, riteniamo ci possano essere ancora margini di miglioramento, per cui chiediamo un ulteriore sforzo in questa direzione, come anche per il welfare e per la continuità lavorativa, quindi che non siano dichiarati esuberi nè per i dipendenti AdI nè per gli  Ilva in As. Alla luce di tutto ciò, ci sentiamo di dire che la convocazione a Palazzo Chigi, per affrontare la vertenza nella sua interezza, è un fatto molto importante» ha dichiarato, dall'Usb, Franco Rizzo.

Il segretario della Fim Cisl Taranto Brindisi, Biagio Prisciano e la nota del sindacato 

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