"Le nostre case depredate dai ladri: ora non abbandonateci"

Quasi un centinaio di firme si possono leggere in calce ad una lettera indirizzata al commissario prefettizio di Taranto, Giuliana Perrotta.

Sono quelle di  "un gruppo di cittadini residenti nella zona di Tramontone Mare. Nel recente passato (circa una ventina di giorni fa) abbiamo incontrato numerosi consiglieri comunali, sia dell'allora maggioranza che dell’allora opposizione, del comune di Taranto, al fine di chiedere loro di farsi parte diligente ed attiva per affrontare la precaria situazione di sicurezza della nostra zona, che ci vede incolpevoli vittime di ripetuti furti negli appartamenti e villette".

"Avevamo ricevute rassicurazioni" si legge nel documento"circa la possibilità di installare telecamere di sicurezza ed ulteriore illuminazione, soprattutto nella zona fronte mare (via Zoche) e di provvedere a far completare l'asfalto laddove, nella stessa zona, è mancante e impedisce alle forze dell’ordine di completare i giri di controllo.

Dopo le dimissioni del Sindaco e lo scioglimento del Consiglio, temiamo che le nostre richieste (peraltro già a conoscenza di sua eccellenza il sig. Prefetto di Taranto e dei componenti il Comitato dell'ordine e sicurezza pubblica) cadano nel dimenticatoio.

A nostro parere, la pubblica sicurezza nella nostra città non è ordinaria o straordinaria amministrazione, ma è esigenza primaria della popolazione. Per fronteggiare i tanti furti, abbiamo cambiato le nostre abitudini, abbiamo installato telecamere nelle nostre proprietà, abbiamo presentato denunce agli organi competenti e abbiamo fatto (e facciamo tuttora) ronde in tutte le ore del giorno, allertando e informando le forze dell’ordine, che ringraziamo per la loro maggiore presenza in zona".

La richiesta finale è di "un incontro urgente per meglio rappresentarLe le nostre problematiche".

"A Tramontone case prese d'assalto dai ladri"

Il Comune: "Tante segnalazioni dai cittadini. Ma ora più controlli"

«Furti a Tramontone, telecamere per sorvegliare la zona»

La richiesta dei consiglieri Vietri e Toscano (Fratelli d'Italia)