"Codice Interno", il sindaco Leccese smentisce: "Non sono 40 gli agenti della Polizia Locale coinvolti"

BARI - Il sindaco di Bari, Vito Leccese, interviene per smentire categoricamente le notizie diffuse nelle ultime ore su presunti provvedimenti disciplinari o sanzionatori nei confronti di 40 agenti della Polizia Locale nell’ambito delle verifiche disposte dalla Commissione prefettizia dopo l’inchiesta "Codice Interno".

«Il Prefetto di Bari ha preannunciato un provvedimento riguardante dieci agenti della Polizia Locale, di cui nove segnalati dalla Commissione e uno destinatario di un provvedimento ministeriale. Le cifre diffuse da alcuni organi di stampa non corrispondono alla realtà», precisa Leccese.

Il primo cittadino ribadisce l’impegno dell’Amministrazione Comunale a garantire massima trasparenza su ogni sviluppo legato ai controlli della Commissione di accesso. «Continueremo a informare i cittadini in modo chiaro e puntuale, come abbiamo fatto finora. Lo stesso atteggiamento lo abbiamo adottato nei confronti dell’Amministratore di Amtab, con il quale c’è piena collaborazione per fare luce su ogni possibile criticità. Ci affidiamo con fiducia alle valutazioni del Tribunale di prevenzione».

A difendere il Corpo della Polizia Locale di Bari interviene anche l’assessora alla Vivibilità Urbana, Carla Palone, che mette in guardia dal rischio di strumentalizzazioni e allarmismi infondati.

«In questi giorni sono circolate notizie inesatte che gettano ombre su un Corpo composto da donne e uomini che ogni giorno lavorano per la sicurezza della città. È doveroso difendere la loro professionalità e reputazione, perché sono risorse preziose per Bari, impegnate anche nelle attività di contrasto all’illegalità. Dobbiamo riconoscere il valore di chi opera sul territorio con dedizione e senso del dovere».