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Lecce

Assalto notturno al bancomat: condannati tre uomini

La sentenza nel processo contro i presunti responsabili del colpo all’ufficio postale nel quartiere Santa Rosa. I tre sono stati trasferiti in carcere

Bancomat sotto attacco

Postamat sotto attacco

LECCE - Un assalto spettacolare, finito nel peggiore dei modi per i malviventi. Nella notte del 21 maggio scorso, il quartiere Santa Rosa di Lecce venne scosso da una violenta esplosione: un ordigno artigianale era stato piazzato e fatto detonare davanti allo sportello Postamat di via Archita da Taranto, con l’obiettivo di scassinare la cassetta di sicurezza. Tuttavia, il colpo non andò come previsto: l’esplosione provocò ingenti danni, sventrando il bancomat, ma senza riuscire ad aprire il vano contenente il denaro.

La fuga disperata e l’arresto immediato

I tre responsabili, Giuseppe Orfeo (39 anni, di Lecce), Ivo Lopa (42 anni, di Melfi) e Antonio Gerardo Pezzano (55 anni, di Foggia), vennero subito intercettati grazie alla segnalazione di alcuni residenti che avevano notato movimenti sospetti nei pressi dell’ufficio postale.

Sul posto arrivarono in pochi minuti le pattuglie della polizia e dei carabinieri, che chiusero ogni via di fuga. Quando i malviventi si accorsero di essere in trappola, tentarono una fuga disperata: due vennero bloccati mentre cercavano di scappare a piedi, mentre il terzo salì a bordo di un’Alfa Romeo Giulietta bianca nel tentativo di dileguarsi. L’inseguimento durò pochi minuti: il fuggitivo, tallonato dai carabinieri lungo via Giammatteo, perse il controllo dell’auto schiantandosi contro un palo, venendo immediatamente arrestato.

Condanne e risarcimenti per i danni

A distanza di mesi dall’accaduto, il tribunale di Lecce ha emesso la sentenza: i tre uomini sono stati condannati a 4 anni e 8 mesi di reclusione, con l’accusa di tentato furto aggravato, danneggiamento aggravato e detenzione di esplosivi in luogo pubblico.

La giudice Anna Paola Capano ha disposto inoltre un risarcimento di 10mila euro in favore di Poste Italiane, danneggiata dall’assalto, e una somma di 3mila euro destinata alla proprietaria dell’auto rubata e utilizzata per il tentativo di fuga.

I danni dell’esplosione e l’intervento dei vigili del fuoco

Oltre a devastare lo sportello bancomat, la deflagrazione causò danni all’interno dell’ufficio postale, agli infissi esterni e a due auto parcheggiate nelle vicinanze. Fortunatamente, nessuna persona rimase ferita.

I tre arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Lecce. A difenderli, gli avvocati Michele Villani e Ivan Feola.

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