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La Puglia rinnova l'impegno per la parità di genere con la seconda edizione di Genere in Comune

Finanziamenti per 380.000 euro a sostegno di progetti locali per l’integrazione delle pari opportunità

La Presidenza della Regione Puglia a Bari

La Presidenza della Regione Puglia a Bari

BARI - Prende il via la seconda edizione di Genere in Comune, l’iniziativa regionale che, in collaborazione con Anci Puglia, offre supporto economico ai Comuni impegnati in progetti sperimentali di gender mainstreaming. L’obiettivo è promuovere la parità di genere attraverso azioni concrete nelle amministrazioni locali. La Giunta regionale ha stanziato 380.000 euro destinati agli enti locali per la realizzazione di queste misure innovative.

"Dopo il grande successo della prima edizione, sono orgogliosa di poter rinnovare questa esperienza - afferma Serena Triggiani, assessora regionale alla Parità di Genere -. Insieme ad Anci Puglia, vogliamo supportare i Comuni nella creazione di progetti efficaci per la diffusione dei principi di pari opportunità". Il prossimo 21 marzo si terrà l'evento conclusivo della prima edizione, un’occasione per fare il punto sulle esperienze sviluppate e per illustrare le nuove opportunità offerte agli amministratori e ai dipendenti pubblici. L'evento vedrà anche la partecipazione di Labodif, istituto specializzato nella ricerca e formazione sulle differenze di genere.

Secondo Triggiani, il vero valore del progetto risiede nella capacità di coinvolgere le amministrazioni locali in percorsi di formazione sulle politiche di genere e nell’integrazione delle pari opportunità in ogni ambito gestionale. Tra le principali azioni promosse vi sono l’adozione del bilancio di genere, l’introduzione della Valutazione d’Impatto di Genere (VIG) e la creazione di banche dati disaggregate per genere. Inoltre, viene incentivata l’istituzione di Comitati Unici di Garanzia, strumenti fondamentali per garantire equità amministrativa.

La Regione Puglia ha in programma di formalizzare un accordo con Anci Puglia per strutturare interventi più incisivi sulle politiche di genere, con impatti diretti sulla vita dei cittadini e delle cittadine. "Questa iniziativa è un tassello fondamentale della nostra Agenda di Genere – sottolinea Triggiani –. Ringrazio tutte le amministrazioni locali e le figure istituzionali che hanno reso possibile il progetto, tra cui Titti De Simone, consigliera per l'attuazione del programma di governo regionale, Lella Ruccia, consigliera regionale di Parità, e Luciana Laera, delegata di Anci Puglia per le Politiche di Genere".

Anche Titti De Simone evidenzia l’importanza strategica dell’iniziativa: "La Puglia sta diventando un modello di riferimento a livello nazionale, sviluppando una best practice che rafforza le reti territoriali e fornisce strumenti concreti per colmare il divario di genere. Attraverso un metodo di lavoro partecipato e un’azione formativa a più livelli istituzionali, questa esperienza può fare la differenza nel lungo periodo".

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