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Il fatto

Tragedia della strada: lutto cittadino per i due ragazzi. I funerali di Giovanni Fiore e Francesco Minervini

Canosa di Puglia oggi piange le due giovani vite spezzate nell'incidente stradale sulla SS93

L'auto sulla quale viaggiavano i due giovani di Canosa

L'auto sulla quale viaggiavano i due giovani di Canosa

BAT - La città di Canosa di Puglia è sconvolta per la perdita di Giovanni Fiore, 25 anni, e Francesco Minervini, 21 anni, deceduti in un tragico incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 gennaio. I due giovani viaggiavano a bordo di un'Alfa Romeo quando, lungo la strada statale 93 nei pressi del casello autostradale di Canosa, il loro veicolo si è scontrato frontalmente con un tir.

In segno di cordoglio, il sindaco Vito Malcangio ha proclamato per oggi, martedì 21 gennaio, una giornata di lutto cittadino, coincidente con la celebrazione dei funerali. Le esequie si terranno alle ore 16:00 presso la Parrocchia di Gesù Liberatore, situata in zona 167. Le salme giungeranno in chiesa alle 12:00.

Durante la giornata di lutto, le bandiere di Palazzo di Città saranno esposte a mezz'asta e tutte le manifestazioni pubbliche organizzate dall'amministrazione comunale saranno sospese. Il Comune invita i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni politiche, sociali, culturali, sportive, produttive e i titolari di attività private a partecipare al lutto nelle forme ritenute più opportune, evitando comportamenti che contrastino con lo spirito di raccoglimento. Inoltre, dalle ore 12:00 alle ore 18:00, l'utilizzo di tutte le strutture sportive della città sarà sospeso.

Le indagini, condotte dalla polizia stradale, mirano a chiarire la dinamica dell'incidente. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo d'inchiesta per omicidio stradale.

Giovanni e Francesco erano legati da una profonda amicizia e condividevano la passione per le moto e il mare. Francesco, 21 anni, era uno studente e lavorava come bagnino durante l'estate in una piscina di Canosa. Giovanni, 25 anni, lavorava in un'azienda agricola locale ed era apprezzato per la sua dedizione e affidabilità.

La comunità di Canosa si stringe attorno alle famiglie dei due giovani, ricordandoli per la loro vitalità e generosità. Il sindaco Malcangio ha dichiarato: "Un vuoto impossibile da colmare".

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